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Roma senza certezze. La pagina nera che allarma Di Francesco

LaPresse

Il pareggio di Cagliari è solo l’ultimo di una serie di brutte figure che hanno tormentato questa stagione che senza nemmeno essere arrivata a Natale ha già un profilo fallimentare

Redazione

Un sorriso che parla più di un gesto di rabbia. Quando la Roma incassa il 2- 2 al 95’ di una partita incubo, da parte di un Cagliari scatenato e ridotto in nove, scrive Fabrizio Bocca su La Repubblica, Di Francesco rimane completamente solo e abbandonato col suo sorriso gelido, ironico, beffardo.

Il pareggio di Cagliari è solo l’ultimo di una serie di brutte figure che hanno tormentato questa stagione che senza nemmeno essere arrivata a Natale ha già un profilo fallimentare.

E' il modo che ancor più offende questa povera e modestissima Roma. Basterebbe che il 2- 2 fosse arrivato alla rovescia e cioè in rimonta e già parleremmo di altro. E invece il 2- 2 è arrivato nella maniera più assurda, rocambolesca e umiliante che si possa immaginare. Siamo già al 4’ minuto di recupero, e con due uomini di vantaggio, la Roma dovrebbe solo amministrare il vantaggio per pochi secondi così come si può fare nel basket e invece precipita. Il 31enne trottolino sardo Marco Sau, entrato al posto di Farias, parte da solo e infila tutta la difesa romanista. Manolas tenta l’intervento disperato e cicca la palla. Il gol arriva per la gioia sfrenata del Cagliari e la disperazione della Roma, che figura tale non ha mai fatto, nemmeno quando ha perso in casa con la Spal. Beffata e umiliata da un Cagliari in nove. Come un pugile messo ko da un altro con braccio legato dietro la schiena.

La squadra gialloross è psicologicamente liquefatta, non ha carattere, ha paura, qualsiasi contrattempo la manda in tilt. L’allenatore è più che mai a rischio, resta attaccato ormai a un filo debolissimo (si parla già da tempo di Paulo Sousa). Dagli Stati Uniti rimbalzano parole durissime del presidente Pallotta: "Pensavo fosse uno scherzo, è stato un disonore" . Deciderà il ds Monchi, che è a sua volta in difficoltà.