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Roma, tra riforzi e rosa da sfoltire. Sabatini costretto agli straordinari

Nel mercato invernale in arrivo un centrale difensivo. Si pensa a Perotti per sostituire Gervinho.

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In una Trigoria desolata per l'inizio delle vacanze invernali, Rudi Garcia aspetta i regali di Natale dal mercato. I tanti infortuni capitati nella prima parte di stagione, le imminenti partenze di Gervinho e Keita per la Coppa d'Africa e la voglia di affrontare le tre competizioni con una rosa che possa garantire il più ampio ventaglio di scelte possibili al tecnico francese, costringono Walter Sabatini agli straordinari. Se in entrata l'esigenza prioritaria è quella di un centrale difensivo - continuando comunque a monitorare le possibili occasioni negli altri reparti - il direttore sportivo proverà a sfoltire una rosa arricchita da troppi giocatori che poco spazio hanno trovato dall'inizio della stagione. E intanto prova a stringere per un attaccante esterno.CENA CON PREZIOSI PER PEROTTI - Appuntamento a Genova, per cena: da una parte il ds della Roma, dall'altra il presidente del Genoa, Enrico preziosi. Incontro fissato non certo per tornare sulle polemiche del dopo Genoa-Roma, ma per discutere di affari. Sul piatto, la seconda metà del cartellino di Andrea Bertolacci, trattativa che consentirebbe alla Roma di monetizzare subito l'addio definitivo al centrocampista cresciuto a Trigoria, e di aprire magari dialoghi fruttuosi intorno ad altri ragazzi del vivaio giallorosso. Soprattutto, però, si parlerà di Diego Perotti, ala argentina acquistata in estate dal Genoa per 350 mila euro. La Roma ha messo gli occhi su di lui, già per gennaio: nonostante la richiesta di 8 milioni (a Trigoria lo valutano massimo 6) e la squalifica di 4 turni (ma uno lo ha già scontato), potrebbe essere lui il vice Gervinho. Se ne saprà di più dopo la cena, intanto la Roma continua a lavorare anche sul centrale difensivo, divenuto indispensabile dopo l'intervento di Castan. PRIORITA' ALLA DIFESA - Manolas, Astori e Yanga-Mbiwa non bastano più a Rudi Garcia. La pista Chiriches è certamente la più calda per la finestra di gennaio: dall'Inghilterra c'è chi addirittura attende l'ufficialità del trasferimento nei primi giorni di gennaio. I contatti tra i dirigenti giallorossi e l'ex dg della Roma Franco Baldini sono costanti: ci si aggiornerà subito dopo Natale per valutare la fattibilità dell'operazione, considerata anche la voglia del rumeno di lasciare Londra (e l'Inghilterra) per tornare a giocare con continuità. Rudi Garcia, però, continua a suggerire - come già accaduto in estate - il nome di Marko Basa, 32enne montenegrino del Lille fresco di rinnovo con il suo club: il cartellino del centrale - che come Chiriches non sarebbe disponibile in Europa League, avendo disputato tutte e sei le gare dei gironi con i francesi - si aggira sui 6 milioni di euro. Infine c'è Baba: il ghanese classe '94 dell'Augsburg - valutato 3 milioni - piace molto ai dirigenti della Roma. Anche lui però prenderà parte alla prossima Coppa d'Africa.

SFOLTIRE, L'ALTRA NECESSITA' - Walter Sabatini deve comunque sdoppiarsi tra il mercato in entrata e quello in uscita: da inizio stagione, sono tanti i calciatori della rosa della Roma che non sono riusciti a trovare spazio, a dispetto, in alcuni casi, di ingaggi di lusso che continuano a gravare sulle casse del club. Su tutti Marco Borriello: il contratto dell'attaccante scadrà a giugno 2015 e da Cagliari - approfittando dei forti legami di mercato con i giallorossi, vedi le operazioni ancora da definire per Nainggolan e Astori - il ds Marroccu avrebbe reso nota l'intenzione di portare in Sardegna, per la ripresa del campionato, l'ex centravanti di Genoa e Milan. I sardi, poi, monitorano dalla scorsa estate il turco Ucan, poco considerato da Rudi Garcia anche complici gli infortuni muscolari che non hanno agevolato il suo processo di integrazione nella capitale. Atalanta e Parma seguono gli sviluppi, intenzionati a proporre alla Roma l'opzione del prestito per l'ex Fenerbache, così come il Cesena nel caso del paraguaiano Sanabria. Natale non è ancora arrivato, ma la Roma attende impaziente un dono da scartare.