Finisce 1-1 tra Roma e Milan e l’esito del duello tra pistoleri, secondo la metafora di Mihajlovic alla vigilia del match, è un pareggio che, come evidenzia Enrico Currò su La Repubblica, lascia le cose come stavano.
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Roma & Milan, pari e fischi ma nel duello dei precari respira soltanto Mihajlovic
Gioco intermittente, scenario desolante, e spettacolo lontano da certi duelli del recente passato. La prudenza ha partorito azioni sfilacciate e assalti estemporanei
Gioco intermittente, scenario desolante, e spettacolo lontano da certi duelli del recente passato. La prudenza ha partorito azioni sfilacciate e assalti estemporanei. La Roma è parsa più colpevole, perché ha avuto presto in pugno la partita grazie a un tocco volante di Rüdiger in avanscoperta e invece di tenersela stretta, dopo il 2-0 evitato dal prodigioso Donnarumma, si è pigramente affidata a un contropiede rudimentale, con Gervinho contumace.
Nel secondo tempo il Milan è sceso in campo con l’idea precisa di rubare palla in pressing a lenti e svagati portatori, De Rossi su tutti. L’1-1 lo ha segnato di testa Kucka, raccogliendo un lungo cross di Honda: due gregari dichiarati, il che rende l’idea del contesto.
La traversa ha poi risparmiato alla Roma la sconfitta, non i fischi copiosi. Ora Sabatini si rifugia sul mercato e con lui Galliani. Intanto tenteranno di confezionare il prestito di El Shaarawy. Tutto il resto è da inventare.
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