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Roma, la strada di Zaniolo porta dritti in Champions

Il giovane centrocampista classe 1999 ha trovato il terzo gol nelle ultime tre partite rispondendo sul campo alle parole ingiuste di Capello

Redazione

Più forte dei propri vizi antichi e di una decisione almeno frettolosa dell’arbitro. Dietro il 4° posto della Roma - dietro il sorpasso al Napoli con quel 4-0 sull’Udinese - c'è una nuova consapevolezza della squadra, sempre più simile nel carattere a Paulo Fonseca.

Una vittoria nata all’intervallo, nello spogliatoio, quando l'allenatore ha chiesto di non pensare all’espulsione ma a chiudere una partita che la squadra stava dominando. "Niente alibi": è da inizio stagione il mantra che ripetono tecnico e dirigenti a Trigoria. Il messaggio è passato, tramutato in fatti dalla forza di Zaniolo che, da quando ha incassato la critica gratuita di Fabio Capello non si ferma più: 3° gol in 3 partite, scatti e giocate illuminate dal talento di cui è stracolmo. Ma pure di Kluivert (3° gol stagionale) e soprattutto Pastore: magari non sarà ancora il marziano degli anni di Palermo, ma lentamente di quel talento ha iniziato a dispensare fotogrammi che con la continuità in campo stanno diventando videoclip.

Il paradosso è che la Roma bella di oggi è nata da macerie: quelle fisiche di una raffica di infortuni e di proteste verso gli arbitri. Da cui ha imparato ad affrancarsi. In cambio ha ricevuto il 4° posto: per ritrovare una Roma in zona Champions bisogna tornare all’ultima giornata del campionato 2017/18, anno della semifinale Champions.

Sabato all'Olimpico arriverà proprio il Napoli sorpassato grazie al poker friulano. Un incrocio che il turno infrasettimanale ha trasformato in uno scontro diretto, sì, ma a valori invertiti. Per la Roma, per paradosso, non perderlo sarà più importante che vincerlo.