La sera è libera, la mente meno. Rudi Garcia, come da programma del ritiro - blindato e silenzioso - che accompagnerà la Roma alla sfida contro l'Udinese di domenica sera (arbitrerà Banti), ha concesso ai suoi una serata libera. Con una postilla. Per preservare la concentrazione, niente uscite serali in luoghi pubblici: lo scopo è quello di evitare di alimentare le tensioni di un ambiente che reputa il secondo posto come l'obiettivo - minimo, ma imprescindibile - che darebbe un senso ad una stagione assai complicata.
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Roma, Garcia bastone e carota: serata libera ma niente locali
Il tecnico francese rompe gli schemi del ritiro concedendo ai suoi una serata di libertà, ma vietando le uscite in luoghi pubblici per evitare tensioni con l'ambiente. In vista del match con l'Udinese dubbi a centrocampo per Garcia: Pjanic...
SERATA LIBERA, MA TUTTI A CASA - C'era scritto sul vademecum consegnato dal tecnico francese alla squadra nella giornata di martedì: nessuna uscita serale nei giorni in cui il programma del ritiro prevede la possibilità per i calciatori di tornare a dormire a casa dalle rispettive famiglie. Una richiesta pro-forma, ma utile a salvaguardare la coesione che lo staff di Garcia sta cercando di ricreare tra sedute di allenamento più lunghe e ampi spazi di condivisione all'interno del Fulvio Bernardini. Da Trigoria è stato chiesto - ma in maniera opzionale - di tornare al centro di allenamento anche stanotte: tutti, comunque, dovranno rispondere presente all'appello di venerdì (seduta pomeridiana) quando i giallorossi passeranno la notte a Trigoria per essere già pronti per la sessione di sabato mattina (ore 9). Limitato l'utilizzo dei social network nello spogliatoio, nella settimana che potrebbe consegnare alla Roma quei tre punti, utili ad affrontare il derby del 24 maggio (la Lazio sta pensando di chiedere il posticipo al 25 o al 26 maggio per non essere troppo a ridosso della finale di Coppa Italia contro la Juventus) con maggiore tranquillità: al secondo posto mancano 6 punti. Bottino necessario per la qualificazione diretta alla Champions e per consegnare a Walter Sabatini una libertà di mercato che altrimenti potrebbe dover passare da una cessione di lusso.
PJANIC IN DUBBIO - Lo stesso Walter Sabatini, al termine della sconfitta contro il Milan, si era espresso sui quei calciatori che, specie nei momenti delicati dei match, sembrano far fatica a dimostrare il proprio valore. Riferimento specifico su Miralem Pjanic: "E' in difficoltà per i soliti disturbi alla caviglia", le parole del ds. Pjanic, infatti, continua ad avvertire i consueti fastidi che gli impediscono una mobilità totale del piede: sia martedì che nella sessione odierna ha seguito un programma differenziato che ne mette in dubbio la presenza contro i Friulani. Con De Rossi e Keita in diffida, Rudi Garcia sarà chiamato a sciogliere i nodi per la linea mediana. Se è vero che il diktat all'interno di Piazzale Dino Viola è quello di "pensare partita dopo partita", è altre sì vero che il francese dovrà fare affidamento sugli uomini più in forma per l'ultimo giro di boa: in assenza del bosniaco, il gioco tornerebbe a passare tra i piedi di Francesco Totti, che non parte titolare dal 25 aprile scorso al Meazza. Gli applausi dei tifosi dell'Inter certificano quanto sia ancora lui l'uomo simbolo della squadra giallorossa e, ancora una volta, sarà chiamato a sollevare le sorti della Roma nel momento più delicato della stagione. L'obiettivo è quello di arrivare a quota 300 gol in campionato (ne mancano due): contro, d'altra parte, avrà l'Udinese, dopo il Parma la sua vittima preferita in Serie A (16 gol).
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