Gervinho rientra e si fa male, Pjanic calcia una punizione senza mirare in porta ma Padelli sbaglia e riesce ad infilare la palla in rete, Damato fischia un rigore che non c'è: il festival degli errori finisce 1-1, scrive Sisti su "Repubblica". Alla squadra di Garcia manca il gioco, il carattere, non riesce mai a chiudere i discorsi (Dzeko doveva raddoppiare al 46’ st).
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Roma, dopo il crollo la beffa. Il Torino trova il pari al 94′
Alla squadra di Garcia manca il gioco, il carattere, non riesce mai a chiudere i discorsi. E così i granata trovano un pari insperato all'ultimo secondo
Mentre tutti all'Olimpico di Torino odiano Padelli, tre preziosi punti brillano di giallorosso nel buio pesto di una sfida compressa nella sua povertà d’idee. Ma non è ancora finita. La Roma di questi tempi gioca contro se stessa fino all'ultimo secondo. Quando Moretti butta l’ultima palla in mezzo, i giallorossi lasciano che quella palla innocua, a difesa schierata, diventi una minaccia. Anziché respingerla di testa, Rüdiger si ritrova girato dalla parte sbagliata e sbaglia lo stop di petto, Belotti s’infila, Manolas tocca il pallone con la punta, l’ex-Palermo s’accascia. Per Damato è rigore. Segna Maxi Lopez, finisce 1-1, Damato e l’addizionale Fabbri contribuiscono, ma ancora una volta la Roma è obbligata a considerare sconfitte i suoi pareggi (Bologna, Leverkusen, Sassuolo, Torino).
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