rassegna stampa roma

Roma, col City la vera partita da non sbagliare: in palio ci sono dodici milioni

Lo sa la dirigenza, che non a caso attende il passaggio agli ottavi di Champions (o meno) per definire le strategie di gennaio sul mercato in entrata.

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Un'occasione persa alle spalle, quella che non si può sbagliare all'orizzonte. Dopo il Sassuolo, nel presente della Roma c'è già il City e la partita che vale il passaggio agli ottavi. Appuntamento che, per la Roma, vale qualcosa come 12 milioni di euro. Lo sa la dirigenza, che non a caso attende il passaggio agli ottavi di Champions (o meno) per definire le strategie di gennaio sul mercato in entrata. Intanto Strootman dopo il rientro dal primo minuto chiede pazienza. E Castan, dopo l'intervento al cervello, torna a casa.

COL CITY PARTITA DA 12 MILIONI - Una partita da 12 milioni di euro. Anche per questo, forse, il turnover contro il Sassuolo che Garcia ha provato con difficoltà a giustificare era una scelta tutto sommato comprensibile, anche se difficile da far accettare ai tifosi romanisti. Non che serva aggiungere pressione a una gara già da dentro o fuori come quella di mercoledì, ma l'appuntamento contro il Manchester City - lo sa bene la Roma - oltre ad essere un passepartout verso una dimensione europea che al club manca da almeno quattro anni, è anche una importante occasione per migliorare i conti del club. Che la Champions porti soldi è noto, quanti è difficile capirlo fino alla fine a causa degli intricatissimi conti sul Market Pool dei diritti tv. Di certo, però, raggiungere gli ottavi garantirebbe il premio da 3,5 milioni. In più, vincendo, si incasserebbe un altro milione (la metà per il pari). A cui aggiungere ovviamente qualcosa come 8-9 milioni in più proprio dal Market Pool: in tutto, proprio 12 milioni. Che incrementerebbero la ventina di milioni già garantiti dalla partecipazione alla fase a gironi, tra premio di ingresso (8,6 milioni), risultati (2 milioni) e diritti televisivi (circa 10). Soldi che la Roma potrebbe investire (in parte) a gennaio per un difensore.

CASTAN DIMESSO: "GRAZIE A DIO SONO A CASA" - Anche perché concedere a Leandro Castan tutto il tempo di cui avrà bisogno. Che l'intervento al cervello sia andato bene è noto, per il brasiliano è finalmente anche arrivato il momento del ritorno in famiglia. "Sono già tornato a casa dopo 4 giorni, grazie a Dio!!! Adesso un pranzo con mio fratello", ha scritto il difensore su twitter, mentre il club giallorosso diffondeva un bollettino medico decisamente ottimista: "Il calciatore Leandro Castan, visto il buon decorso postoperatorio, nella giornata odierna ha lasciato la Clinica ed è tornato a casa dove effettuerà un periodo di riabilitazione. Una TC di controllo ha evidenziato la completa asportazione del cavernoma. Le condizioni cliniche sono molto buone e il recupero neurologico è progressivo". Ovviamente, senza fretta.

STROOTMAN: "LAVORO PER TORNARE AL MIO LIVELLO" - Fretta ne ha invece Kevin Strootman. Il rientro dal primo minuto contro il Sassuolo, però, non è stato certo una passerella, anzi. La condizione ancora arrugginita, il ritmo partita da conquistare lentamente, come l'attitudine al campo. Lo segnalavano nervoso, stanchissimo, ma anche contento delle sensazioni provate a fine serata. Lui per primo, però, sa che la strada è ancora lunga: "Grazie per il vostro sostegno allo stadio. Sto lavorando duro per tornare al mio vecchio livello e per aiutare la squadra", ha scritto. "Ora siamo completamente focalizzati sul big match di mercoledì". Un match che difficilmente l'olandese giocherà dall'inizio.