Più passano le ore e più il giallo attorno alla rissa tra il preparatore della Roma, Nuno Santos, e l’allenatore del Bodø, Knutsen, diventa mistero, scrive Marco Juric su La Repubblica. Non tanto nel merito di quanto accaduto, visto che c’è stata un’aggressione fisica tra i due. Quanto nelle responsabilità, tra l’aggressore e l’aggredito. Ed è proprio qui che dovrà intervenire la Uefa che ieri ha aperto “un’indagine disciplinare sugli incidenti avvenuti alla fine di Bodo-Roma". Un comunicato ufficiale arrivato al termine di una giornata vissuta in un botta e risposta tra i due club sulle versioni della vicenda. Il massimo organismo europeo, sempre molto attento e interventista su questioni disciplinari all’interno delle proprie competizioni, dovrà accertare le responsabilità di quanto accaduto in Norvegia. Rimangono però alcuni punti oscuri all’interno della vicenda. Su tutti l’esistenza di un video in cui ci sarebbero le immagini dell’aggressione. Il Bodo ne parla nel proprio comunicato, chiedendo alla Uefa di renderlo pubblico, ma Nyon non ne fa menzione, almeno in questa prima fase. La Roma dal canto suo si affida ai canali ufficiali per esprimere “totale fiducia negli organi predisposti, affinché vengano stabilite con esattezza le responsabilità dell’accaduto“. Nuno Santos e Kjetil Knutsen rischiano la stangata, per loro è probabile una lunga squalifica parametrata alla responsabilità. La Roma invece al massimo rischia una multa. La gara di ritorno si è accesa praticamente al fischio finale dell’andata. Mancano cinque giorni a giovedì sera, ma il termometro della tensione sembra già aver superato i livelli di guardia.
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La Repubblica
Rissa a Bodo, tutti i punti oscuri su cui indagherà l’Uefa
Nuno Santos e Kjetil Knutsen rischiano la stangata, per loro è probabile una lunga squalifica parametrata alla responsabilità
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