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Pallotta tifa per l’inchiesta: “Chi frenava non c’è più. Ora in fretta per lo stadio”

Un’ora di chiacchierata con Marino – sull’iter, i modi e i tempi per realizzare la struttura che a Tor di Valle dovrebbe riunire i tifosi della Magica – che su Pallotta ha avuto un effetto più che benefico.

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Alla fine l’inchiesta sul “Mondo di mezzo” aiuterà i giallorossi e il loro sogno: il nuovo stadio. Perché, da ora in avanti, tutto sarà più semplice. Il sindaco Marino ne è convinto. E ieri di questo ha convinto anche James Pallotta, incontrato in mattinata in Campidoglio, prima dell’incontro con il Manchester City.

Un’ora di chiacchierata – sull’iter, i modi e i tempi per realizzare la struttura che a Tor di Valle dovrebbe riunire i tifosi della Magica – che su Pallotta ha avuto un effetto più che benefico. «L’indagine sulla Mafia Capitale è un bene per la città perché ha fatto pulizia. E non rallenterà l’iter per il nuovo stadio », ha detto rasserenato appena uscito da Palazzo Senatorio. E ancora. «Le cose stanno procedendo nel modo giusto e questa “rivoluzione” capitolina andrà a velocizzare i lavori per lo stadio. Prima stavano rallentando e non riuscivamo a capire il perché, ora le cose dovrebbero andare in maniera molto più fluida. Tutte le persone che hanno frenato questo procedimento non ci sono più. Le cose vanno alla grande. Speriamo che nel 2017 Roma abbia uno stadio incredibile, spettacolare ».

Del resto, lo stesso mr Pallotta dice di aver capito subito che l’indagine di Pignatone avrebbe avuto dei risvolti positivi. «Ero a Boston quando ho avuto la notizia – ha raccontato – E ho subito brindato».

A spingere il piede sull’acceleratore ci penserà la rinnovata aula Giulio Cesare – dopo le dimissioni dell’indagato Mirko Coratti e l’arrivo di Valeria Baglio – che martedì prossimo tratterà la delibera sull’utilità pubblica dello stadio. Il provvedimento è all’ordine del giorno del Consiglio comunale previsto per oggi. «Tutti i cittadini romani – ha concluso Pallotta – dovrebbero essere contenti di quello che il sindaco sta facendo ».

I romanisti di sicuro lo saranno, ma l’uscita del presidente della Roma, con i suoi brindisi e sui sospetti – ieri ha indispettito più di una persona. «Vorrei rassicurare Mister Pallotta sul fatto che nessuno ha mai rallentato l’iter di approvazione della delibera sullo Stadio – ha detto Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio - Come dimostrano i precedenti passaggi d’aula. L’accelerazione in questione nasce semplicemente da uno snellimento dell’odg, alleggerito da alcune delibere non provviste dei pareri delle competenti commissioni e non pronte per il voto d’aula. Solo una nuova calendarizzazione, pertanto, e nient’altro». E lo stesso Umberto Marroni, deputato Pd scrive su Twitter: «Inquietanti dichiarazioni #Pallotta, non capisco nesso tra positivo intervento Magistratura e delibera stadio. Faccia i nomi!».

Nell’attesa, però il popolo romanista si mobilita. L’idea è quella di far diventare l’aula Giulio Cesare come la curva sud. Questo almeno l’appello ai tifosi del responsabile della Roma Mark Pannes, che invita i sostenitori giallorossi ad assistere senza corsi alle sedute di oggi e di martedì quando si deciderà sul futuro del nuovo impianto. «Sappiamo di poter contare su una tifoseria che mostrerà il suo sostegno in maniera educata- ha concluso il dirigente – e questo sarà un grande successo per la città di Roma ».