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rassegna stampa roma

Pallotta e Monchi, giorni di ultimatum. Il Presidente: “Senza stadio vendo la Roma”

Il ds: "Per Mahrez abbiamo fatto due offerte per Mahrez. La seconda è quella è quella giusta e ci siamo fermati, valutando, intanto, altre opzioni"

Redazione

"Se non riuscissi a ottenere l’ok per lo stadio, qualcun altro lo farà al posto mio". È la seconda volta che Pallotta minaccia di cedere il club in caso di un mancato via libera alla costruzione dello stadio a Tor di Valle, come scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. Il 7 agosto, massimo, gli organi competenti (Regione, Comune e Stato) dovranno decidere se concedere il via libera alla costruzione, o bocciare il tutto, oppure, e questa sembra essere la strada più prevedibile, aprire una seconda Conferenza dei Servizi. Probabile sia questa la strada che verrà scelta, con l’iter che ripartirebbe, in quel caso, a settembre, con di nuovo 180 giorni a disposizione per concedere l’ok definitivo alla costruzione.

Intanto Monchi mette alle strette anche pubblicamente il Leicester. "Abbiamo fatto due offerte per Mahrez. La seconda è quella è quella giusta e ci siamo fermati, valutando, intanto, altre opzioni. Non esiste una percentuale, la trattativa va in porto, oppure no". L’offerta finale sarebbe di 33 milioni, più 5 di bonus, per un totale di 38. Il Leicester continua a chiederne una quarantina, la chiusura dovrebbe quindi esser vicina.

Monchi affronta poi la questione Manolas. "Kostas, ad oggi, resta e resterà per molto tempo alla Roma. Si lascia intendere che non rinnoverà il contratto, ma non mi risulta ed è felice di essere qui. Ad oggi, la priorità sul mercato è per l’esterno destro, poi avremo un mesetto scarso per verificare se siamo contenti o meno della rosa, anche alla luce dell’arrivo di Kolarov".