L’Olimpico pieno, la festa per Francesco Totti (con tanto di ingresso nella Hall of Fame), la possibilità di conquistare quel punto che basterebbe da solo a raggiungere gli ottavi di Champions: chissà se Roma-Real Madrid basterà a tener lontani per qualche ora i fantasmi di un campionato al momento disastroso, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica".
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Olimpico pieno per il Real e Totti. Ma è polemica Kolarov-tifosi
Il serbo: "Essere arrabbiati è quindi un loro diritto, ma devono essere consapevoli che di calcio ci capiscono poco". Immediata la reazione del mondo social e delle radio
Mentre Di Francesco si muove a fatica tra infortuni e scelte più o meno obbligate, schivando critiche e possibilità di esonero nel caso di un doppio passo falso, Kolarov, quasi incurante che la Roma navighi in pessime acque in campionato dopo la sconfitta di Udine, decide di gonfiare il petto, sfoggiando sincerità estrema e discutibile. In conferenza il difensore serbo si è infilato in un ragionamento che gli scatena contro le ire dei tifosi, via social e radio. "Se faccio promesse ai tifosi? Io non devo promettere niente a nessuno. Sappiamo di avere il sostegno dei nostri tifosi in casa e fuori, essere arrabbiati è quindi un loro diritto, ma devono essere consapevoli che di calcio ci capiscono poco. Non parlo solo dei romanisti, ma dei sostenitori in generale. Per esempio io non mi metterei mai a dare consigli a Djokovic sul tennis, anche se ne sono molto tifoso, o sul basket: posso essere incazzato, ma non parlo di tattica perché non ci capisco nulla. Qui invece, si parla tanto, si spreca fiato, ma alla fine non si dice niente".
Immediata la reazione del mondo social e radiofonico romano con alcuni utenti che hanno subito rinfacciato a Kolarov "di non capirci così tanto neanche lui visti i risultati della Roma". In molti hanno comunque apprezzato sincerità e coraggio del giocatore.
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