rassegna stampa roma

Non solo Dzeko e Ciro le macchine da gol di Spalletti e Inzaghi

I giallorossi sono tra i migliori attacchi d'Europa con 26 gol. Anche i biancocelesti posso vantare un grande reparto offensivo: 20 gol finora per loro

Redazione

Dzeko e Immobile hanno cambiato marcia: non si accontentano di un gol a partita, ora si divertono con le doppiette. Si divertono, soprattutto, i tifosi giallorossi e biancocelesti che assistono a questa sfida nella sfida, il derby per la classifica cannonieri. Al momento, guida il bosniaco 10-8. Ma attenzione: intorno ai loro leader, Roma e Lazio, dice Cardone su LaRepubblica, hanno allestito vere e proprie macchine da gol. Ne ha segnati addirittura 26 la Spalletti band, terzo posto per la squadra biancoceleste, a quota 20. E ha un primato, la formazione di Inzaghi: è andata a segno con 11 giocatori, una squadra intera.

Il segreto delle macchine da gol? Il tridente, non solo il centravanti. Nella Roma Dzeko è già in doppia cifra, vero, ma è importante anche il bottino di Salah, a quota 5 reti. A 3 segue Perotti, al momento infortunato (rientro previsto la prossima settimana) e che ha segnato solo su rigore. Il dato significativo è questo: il tridente di Spalletti è stato decisivo (gol, assist, rigori guadagnati) in 22 reti su 26, media dell’84,61%. Praticamente indentica a quella dell’Aik, cioè Anderson-Immobile-Keita, che ha segnato o “generato” l’85% delle reti biancocelesti: 17 su 20. Insomma più che Dzeko o Immobile- dipendenti, le fortune di Roma e Lazio sono strettamente legate al rispettivo tridente. Così come da troppo tempo i tifosi biancocelesti non vedevano esultare Felipe Anderson: mercoledì sera il brasiliano si è sbloccato con una serpentina della sue – non segnava da aprile - e vuole ripetersi contro il Sassuolo.

Di sicuro a Spalletti mancheranno per 4 o 5 mesi la qualità e la quantità dello sfortunato Florenzi. Al jolly, che si opera oggi per la rottura del crociato, anche gli auguri della Lazio. Bel gesto: su cose come queste non c’è derby.