Il rischio era che lo show dell’Olimpico per l’addio di Totti diventasse una cartolina sulla fine dell’impero. Il totem che se ne va, Spalletti fischiato («Mi hanno fatto pagare il conto», ha detto a Sportitalia) senza nemmeno l’occasione di salutare. Il modo per dire che la storia non finisce il 28 maggio la Roma l’ha trovato annunciando al mondo il rinnovo del contratto di Strootman, su cui aveva messo gli occhi la Juve: 3,2 milioni all’anno, con i bonus quasi sicuri sfioreranno i 4. Dopo la nazionale farà lo stesso De Rossi (biennale).
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“Non so dove ma continuo”. La tentazione di Totti è la Cina
Chi lo conosce non ha dubbi: il coraggio per accettarla come nuova patria calcistica non l’ha ancora trovato. Finirà per rifiutare, ne è convinta la Roma, “accontentandosi” dei 600mila euro da dirigente
Domenica sera, scherzando, Totti ha detto: «Continuo continuo… non so dove ma continuo». Possibile, dopo aver scritto “mi mancherai” sul pallone? Dopo una serata così “definitiva”? A tentarlo, un’offerta c’è, scrive Matteo Pinci su "Repubblica". Ricchissima, dalla Cina. Ma chi lo conosce non ha dubbi: il coraggio per accettarla come nuova patria calcistica non l’ha ancora trovato. Finirà per rifiutare, ne è convinta la Roma, “accontentandosi” dei 600mila euro da dirigente: del ruolo però non farà in tempo a parlare con Pallotta, che alle 16 di oggi salirà su un aereo per Londra. Totti si godrà un weekend di vacanza, al ritorno si siederà con Baldissoni e Monchi. Che ricevuta da Spalletti la conferma del suo addio, non ha ancora convinto il Sassuolo a “liberare” il suo erede, Eusebio Di Francesco. Ha chiesto all’ad Carnevali di rinunciare alla clausola da 3 milioni, sbattendo contro un muro. Ci vorrà tutta la settimana per trovare un accordo, magari i giallorossi pagheranno 12 milioni anziché 10 il giovane Pellegrini, con cui ieri a Trigoria la società ha raggiunto un accordo.
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