A forza di parlare di Zaniolo, in molti (tanti, troppi) nelle ultime settimane si sono dimenticati di parlare della Roma, scrive Mimmo Ferretti su La Repubblica. Che, vincendo domenica sera in casa della Sampdoria, ha centrato il decimo risultato utile di fila. Sei vittorie e quattro pareggi. Non male. Solo il Napoli di Luciano Spalletti, nello stesso arco di tempo, è riuscito a fare meglio: un punto in più. E, dato da non trascurare, la Roma a Genova ha bissato – dopo la subdola sosta (non sai mai se alla ripresa del campionato ritrovi quello che avevi lasciato prima dello stop) – il successo travolgente nel derby. Un segnale di continuità che testimonia la crescita, ormai costante, della squadra di José Mourinho. C’era il rischio (e chi conosce Roma e la Roma lo sa alla perfezione) che il derby avesse azzerato la fame degli uomini di Mou, sazi e appagati per aver annichilito, e in quel modo, la rivale cittadina. Si temeva che la stagione della Roma fosse virtualmente terminata con il fischio finale della partita contro la Lazio, invece Genova ha dimostrato l’inesattezza, la nullità, il vecchiume di tutte le previsioni. Merito di chi? Del caso, forse. O di Mou, probabilmente. Che pensando poco a Zaniolo e molto alla Roma ha ribaltato il consolidato, mediocre tran tran romanista: una partita buona, una cattiva e via dicendo. Il portoghese ha preso ancor più possesso della squadra (o di tutta la Roma?), ha dettato ordini tattici e comportamentali e ha trascinato l’inerzia della stagione nettamente dalla propria parte.
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La Repubblica
Mou ha rotto il tran tran e ora il derby non sazia la fame
Un segnale di continuità che testimonia la crescita, ormai costante, della squadra giallorossa
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