Due delle panchine più nobili d’Italia ruotano intorno a un nome: Maurizio Sarri. Domani si decide il destino della panchina della Juventus. L’ex tecnico del Napoli pronto a mettere la firma su un biennale da 6,5 milioni netti a stagione. La Roma però aspetta ancora, scrive Matteo Pinci su La Repubblica, aggrappata a una minima percentuale d’incertezza: il consulente di Pallotta, Franco Baldini, aveva portato avanti il discorso Sarri e sarebbe prontissimo a riprenderlo se ci fossero le condizioni. Ad alimentare la timida speranza, i rumors che si rincorrono da settimane nonostante le smentite informali dei vertici juventini: voci di accordi carbonari tra la Juve e Pep Guardiola, con “l’acconto” di una Maserati presa in leasing dalla moglie tramite la Fca.
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Mercato Roma: domani l’incontro con De Zerbi, martedì con l’agente di Fonseca
A Trigoria sperano ancora in Sarri, aggrappati a una minima percentuale d’incertezza della Juve
Anche da Trigoria credono poco. Al punto da avere in mano una lista completa di alternative per la panchina: Mihajlovic del Bologna, De Zerbi del Sassuolo, Paulo Fonseca dello Shakhtar Donetsk. In quest’ordine, anche se su Mihajlovic - per almeno 48 ore allenatore in pectore della squadra giallorossa - è in corso una valutazione d’opportunità ambientale: i tifosi sono in rivolta per il suo passato laziale e persino Francesco Totti, che pure lo ha contattato con un sms, non è convinto di poter fare da scudo al tecnico con la piazza inferocita dall'annata balorda e dalla cessione imminente di Dzeko all'Inter per 13,5 milioni. Per questo ieri il futuro ds Petrachi ha preso contatti con De Zerbi e Fonseca: domani incontrerà il primo, martedì l’agente del secondo, che però ha una clausola di 5 milioni (aggirabile, pensano i suoi agenti) per liberarsi dallo Shakhtar.
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