La posizione di privilegio riconquistata dalla Roma le consentirà quantomeno di gestire un vantaggio che, seppur minimo, regala ai giallorossi un secondo posto da difendere nelle ultime quattro fatiche di campionato (derby compreso). "Siamo tornati ad essere gli artefici del nostro destino - sottolinea Morgan De Sanctis - fino alla scorsa settimana dovevamo aspettare anche il risultato delle altre, ora dipende solo da noi quindi la concentrazione deve essere sul Milan: non dobbiamo partire pensando che loro sono in difficoltà, perché sono certo che non sarà così. Per noi conta solo portare a casa il risultato a tutti i costi".
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L’urlo di De Sanctis: “Ora tocca solo a noi. Battiamo il Milan”
Intanto sarà tra i pali a Milano, Morgan, sabato sera, davanti a una difesa poggiata su Manolas, sempre più leader del reparto
Il portiere analizza il momento vissuto dalla Roma. "Tatticamente stiamo facendo partite più accorte ma c'è anche la mentalità giusta, che vuol dire fare una corsa all'indietro in più rispetto a prima, quando esprimevamo un gioco più offensivo, anche con più possesso palla nella metà campo avversaria. Mancano quattro gare e cercheremo di continuare a fare risultati positivi".
De Sanctis non sembra poi così convinto di retrocedere il prossimo anno come secondo in panchina a fronte dell'arrivo di un nuovo numero uno. "Per quanto mi riguarda contano il campo e le prestazioni che magari qualcuno dovrebbe guardare più attentamente. Per il futuro c'è tempo e io sono concentrato su queste 4 partite e sulla prossima stagione: ho firmato un contratto dove non c'è scritto che devo giocare per forza. Chiunque sarà nella Roma l'anno prossimo se la dovrà vedere con me. Credo molto nelle mie capacità e lavoro per fare in modo che i risultati siano dalla mia parte". E chissà che la determinazione di Morgan non sia proprio un'indicazione legata alle mosse di mercato della dirigenza per il prossimo anno. L'ex napoletano si sente in grado di difendere la porta ancora da titolare, ma proprio un titolare sembrerebbe cercare il club di Trigoria, a meno di cambi di rotta da valutare nei prossimi mesi.
Intanto sarà tra i pali a Milano, Morgan, sabato sera, davanti a una difesa poggiata su Manolas, sempre più leader del reparto. In attacco Doumbia sta lavorando per farsi trovare pronto nonostante l'affaticamento muscolare, mentre Lajjic, alle prese con i fastidi alla schiena, dovrebbe riuscire ad andare solamente in panchina. A disposizione anche Totti, che nei prossimi mesi dovrà valutare la sua situazione, come proprio il suo amico De Sanctis ammette. "Sono convinto che Francesco farà la scelta migliore per la Roma e per tutti quelli che lo hanno apprezzato fino a questo momento. Rappresenterà questo club anche in futuro e poi il suo contratto scade nel 2016 quindi ci sarà tutto il tempo di affrontare questi discorsi". Intanto la maglia di Totti (da sempre sensibile a questa iniziativa) verrà estratta tra tutti i partecipanti alla maratona, aperta a ragazzi ed adulti, che sostiene l'AIl del professor Mandelli, e che in questa edizione è dedicata a un bambino scomparso l'anno scorso. La manifestazione si svolgerà domenica prossima nel settimo Municipio.
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