Preoccupazioni per la partita di domani tra Frosinone e Roma. Come riportato nell'edizione odierna di "La Repubblica", lo stadio 'Matusa'non è ancora pronto. A maggio sono bastati 823 tifosi del Bologna per mettere in ginocchiola sicurezza, ora con 2mila romanisti in arrivo la tensione è alle stelle, a causa di una curva provvisoria, di strutture in acciaio non permanenti, di posti numerati ma indistinguibili, e di vie di fuga inesistenti. «Non sono a rischio solo loro, ma anche cittadinanza e noi lavoratori», avverte Andrea Cecchini, presidente nazionale del coordinamento dei reparti mobili Anip-Italia sicura. A maggio, contro il Bologna, si rischiò la tragedia e lui c’era: «Durante quel Frosinone-Bologna, a causa della vicinanza della tribuna ai cancelli, potevamo restare schiacciati da 800 bolognesi scesi per protestare. Capitasse con 2mila persone sarebbe un disastro. Per il decreto 81/08 quello stadio non è a norma, non è nemmeno antisismico.Perché il prefetto autorizza a giocare?». A rischio anche i cittadini: a meno di 8 metri dal settore ospiti ci sono un condominio con famiglie e un bar: «Chiudere? No, ma non possiamo vendere lattine e alcolici, nemmeno un Campari, dalle ore 14». Inadeguate pure le vie d’accesso: «Strade urbane, larghe 3 metri, difficile scortare i tifosi». Da Roma e Napoli arriveranno rinforzi, 200 agenti solo per gli ospiti. Colpa di uno stadio ancora di serie B.
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Lo stadio di Frosinone ora preoccupa. Allarme sicurezza per la sfida alla Roma
«Non sono a rischio solo loro, ma anche cittadinanza e noi lavoratori», avverte Andrea Cecchini, presidente nazionale del coordinamento dei reparti mobili Anip-Italia sicura
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