rassegna stampa roma

Ljajic è l’arma di Garcia. Tegola per Gervinho: stop di tre settimane

Ancora in dubbio la presenza di Totti contro il Napoli di Benitez. Forse in campo Florenzi, titolare ieri contro l'Inghilterra con la maglia azzurra

Redazione

"È da Adem Ljajic che Garcia e i tifosi si aspettano qualcosa in più. Almeno sabato, contro il Napoli, in una gara che dovrebbe responsabilizzare il ragazzo, il più anziano per militanza a disposizione del tecnico, insieme a Florenzi, all'interno di un attacco composto da giocatori che, per un motivo o per un altro, ancora non hanno convinto. All'incertezza legata a Totti, la cui presenza è ancora in dubbio (potrebbe farcela per andare in panchina), va aggiunta l'indisponibilità di Gervinho. L'ivoriano si è sottoposto ieri, appena sbarcato nella capitale, a degli accertamenti alla coscia alla quale si era fatto male in nazionale. E la diagnosi non lascia scampo: lesione di primo grado al bicipite femorale destro, per uno stop di tre settimane.

"In pratica il periodo decisivo di questa volata finale, che costringerà Garcia a schierare un tridente ancora una volta diverso. Non è certo un'annata fortunata per l'esterno, che, tra infortuni e i postumi della coppa d'Africa, ha collezionato prestazioni non soddisfacenti, trovando per la prima volta i fischi dello stadio.

"Per questo l'importanza di Ljajic, giocatore che sta bene e che deve tirar fuori il carattere per riuscire a trascinare la Roma in un Olimpico che, nell'ultima apparizione casalinga, contro la Fiorentina, ha duramente contestato la squadra. Un malumore rimasto sospeso grazie alla vittoria di Cesena, ma che continua a circolare tra i tifosi e rischia di esplodere nuovamente di fronte a un altro passo falso. E Adem è uno dei pochi non fischiati dell'attacco. Insieme al serbo, a disposizione sicuramente sono Iturbe e Ibarbo, trio inedito con Florenzi che rientrerà solo oggi dalla nazionale e potrebbe tornare utile come terzino viste le condizioni non ottimali di Torosidis. E con Doumbia alternativa, a giocarsi una maglia con i colleghi.