Gelata e umiliata, la Roma-due perde faccia e punti in Norvegia. Mourinho sembra voler mostrare al mondo le sue ragioni, più volte ribadite, rispetto alla non competitività di tutta la rosa, consegnando in eurovisione una figuraccia delle seconde linee, che escono sconfitte e umiliate in Conference contro il Bodø/Glimt (6-1), che vola in testa al girone, ridimensionando il cammino europeo giallorosso, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. “Almeno adesso non mi chiederete più perché faccio giocare sempre gli stessi – è duro Mourinho – perché se io potessi giocare sempre con gli stessi lo farei. C’è una differenza significativa di qualità tra un gruppo di giocatori e un altro". Dice di prendersi le sue responsabilità Mou, anche se alla fine sembra un artificio retorico per togliersele di dosso: “La responsabilità è mia, volevo dare l’opportunità a gente che gioca poco di mettersi in mostra, facendo riposare chi gioca tanto, sapevo i loro limiti, niente di nuovo, ma mi aspettavo qualcosa di meglio. Non ho mai nascosto che abbiamo tante limitazioni. Una cosa sono i dodici – tredici giocatori su cui posso contare, altra cosa sono gli altri". È netto e definitivo, Mourinho, parlando dell’esistenza di due “Roma” diverse e all’opposto, uscendo allo scoperto rispetto alle scelte di mercato fatte ad agosto e da fare nel prossimo. Non riescono a smentire lo scetticismo del tecnico Villar – schierato trequartista – e Borja Mayoral, oltre a tutti gli altri sette giocatori mandati in campo dal portoghese al posto dei titolari che domenica scorsa hanno giocato contro la Juventus.
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L’ira di Mou: “Ora avete capito perché giocano sempre gli stessi”
Le seconde linee escono sconfitte e umiliate in Conference contro il Bodø/Glimt
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