Lo scorso inverno a Trigoria ci hanno provato davvero a inseguire Gonzalo Higuain. Ne era nata una trattativa, nemmeno troppo abbozzata. Un pranzo, tra febbraio e marzo scorsi, a Roma. Ospiti del ds Walter Sabatini, un noto agente molto vicino alle questioni romaniste e Nicolas Higuain, il fratello-agente del calciatore argentino. Un pranzo in cui la Roma aveva gettato le basi per un accordo col calciatore che, attraverso il manager, aveva dato il benestare al trasferimento romano, mostrandosi entusiasta. S’era parlato vagamente di cifre, e anche lì le parti erano vicine. Ma proprio sui numeri s’è poi incagliato l’affare, scrive Matteo Pinci su "Repubblica". Perché quando il presidente De Laurentiis ha preso atto dell’idea di Gonzalo di ripartire altrove, ha spiegato di pretendere la clausola da 94 milioni e spicci. Niente Roma per l'argentino, nonostante fosse già pronto un contratto da 5 milioni a stagione.
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L’incubo Higuain e il pranzo fallito per darlo a Garcia
Lo scorso inverno Sabatini ha incontrato il fratello-agente dell'argentino, Nicolas Higuain. La Roma aveva gettato le basi per un accordo col calciatore che, attraverso il manager, aveva dato il benestare al trasferimento romano, mostrandosi...
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