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L’amarezza di Florenzi: “A Mosca una beffa ma ce lo siamo meritati”

Contro il Cska finisce 1-1, e la Roma è adesso costretta a giocarsi il passaggio agli ottavi di Champions League nell’ultima partita del girone contro il City.

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"“Una beffa”.

"È Florenzi a sintetizzare la rabbia per il pareggio arrivato nei minuti di recupero. Contro il Cska finisce 1-1, e la Roma è adesso costretta a giocarsi il passaggio agli ottavi di Champions League nell’ultima partita del girone contro il City«Una grande beffa. Però ce la siamo quasi meritata — continua il centrocampista reinventato terzino — perché nel secondo tempo non siamo stati la stessa Roma del primo. Ci siamo messi tutti dietro e non siamo riusciti a tenere bene il pallone. Ci dispiace davvero perché prendere gol a quindici secondi dalla fine fa veramente male»L’amarezza è ancora più grande nelle parole di Garcia.

«Sì, una beffa. Mancava poco alla fine del match e dovevamo fare il secondo gol. Saremmo stati più avanti nel girone, invece adesso dovremo per forza vincere nella prossima partita: il futuro è ancora nelle nostre mani». Il tecnico francese prova però a guardare il lato positivo, mettendo da parte la rabbia vissuta a fine gara. «Un pareggio fuori casa non è mai male, anche se per come è arrivato ci lascia di certo qualche rimpianto. Strootman? Deve giocare per ritrovare il ritmo della competizione. Purtroppo non abbiamo chiuso la partita, ma nulla è perso: quando siamo stati sorteggiati, tutti hanno detto che eravamo solo degli ospiti in questo gruppo. Ce la giocheremo nella sesta partita e questo è veramente fantastico».

"È duro, nell’analisi dell’episodio finale, il capitano Francesco Totti«È come aver preso un cazzotto da Tyson. Sarebbe stato quasi perfetto: un mio gol e la qualificazione».

"Il numero dieci non fa sconti a nessuno«Stare a colpevolizzare non è da me, abbiamo però gestito male quell’ultimo pallone. Una grande squadra doveva gestirlo meglio, ed è da lì che abbiamo subito quel mezzo cross, mezzo tiro e la palla è entrata. Poi oggi era difficilissimo giocare palla a terra, il campo era bruttissimo. Volevamo ottenere i tre punti, ora non ci resta che vincere l’ultima, davanti al nostro pubblico, che ci aiuterà».

"È molto arrabbiato per l’errore in fase difensiva dei compagni anche Morgan De Sanctis«Quella situazione non doveva esistere, dovevamo avere palla noi a quel punto del recupero. Io ho potuto solo aspettare il pallone e cercare di deviarlo. Certe dinamiche le capisco, quindi dai, non ne parlo più. Il rammarico è tanto, vorrà dire che saremo costretti a sudarci la qualificazione fino all’ultimo»