La Roma deve dimostrare di essere cambiata come si scrive Matteo Pinci su La Repubblica. Dicono che il più felice di ritrovare il Bodo, al momento del sorteggio, fosse proprio José Mourinho. Che ha una missione: dimenticare il 6-1 subito a ottobre. Per farlo ha negato alla squadra il sopralluogo sul campo della disfatta, “perché stare un giorno su un campo non adeguato è meglio che starci due“. E poi per evitare che i ricordi alimentassero fantasmi. Cinque mesi fa la trasferta in Norvegia era iniziata con i giocatori scocciati anche solo di salire sull’aereo: “Ricordiamoci che è colpa nostra se siamo qui“. Era finita con un risultato rumorosissimo in una cittadina in cui abitano 52 mila persone, meno di quante ne possa contenere lo stadio Olimpico. E con il processo sommario nello spogliatoio dei big alle “riserve”. A ben guardare, la “base” della crescita della Roma in questo 2022 è iniziata proprio quella sera, nel gelo di Bodo: “Sì, siamo cambiati proprio tanto anche in relazione a quella partita“, ha ammesso Mourinho.
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La Roma torna a Bodo per liberarsi dei suoi fantasmi
Mourinho ha una missione: dimenticare il 6-1 subito a ottobre
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