Adesso Fonseca ha un problema. E non di quelli trascurabili, ma una vera e propria crisi d'identità, scrive Matteo Pinci su "La Repubblica". A Reggio Emilia la Roma è franata come il castello di carte alzato da un bimbo distratto al primo soffio di Caputo e Djuricic. Ma più della tenuta difensiva a essere venuta giù è la maschera. Il 4-2 del Mapei dice che la Roma non è più la stessa del 2019, come se il talento e la voglia fossero rimaste nei resort di Dubai e delle Maldive. E nemmeno la rabbiosa reazione del secondo tempo assolve Dzeko e soci dalle proprie mancanze ostentate quasi provocatoriamente per un tempo pieno. Quella di ieri è la quarta sconfitta dall'inizio del 2020: erano state soltanto tre nei primi cinque mesi di stagione.
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La Roma si è sfasciata: quarto posto a rischio
Primo tempo disastroso, in mezz'ora prende tre gol dal Sassuolo. Inutile il gol n. 100 del nuovo capitano Dzeko. Espulso Pellegrini
Il mercato appena concluso non ha indebolito ma neanche rinforzato. Fonseca avrebbe avuto bisogno di sostituire gli infortunati Zaniolo e Diawara con giocatori pronti, ha avuto Carles Perez e Villar, 21enni catapultati in Serie A dal Barça e dalla B spagnola: ce ne vorrà, prima che siano davvero utili.
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