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La grinta del Faraone: “Salah in Africa? Tranquilli, ci sono io”

L'attaccante dice: "Spalletti mi chiede la continuità nelle due fasi difensiva ed offensiva, qualche rincorsa e aggressione in più sugli avversari"

Redazione

Stephan El Shaarawy è pronto a sfruttare l’occasione non appena Salah partirà per la Coppa d'Africa. «Io mi metto a disposizione, come ho fatto sempre quando sono stato chiamato in causa. Per me non è certo un problema. Momo non sarà con noi per un mese e mezzo, ed è una perdita importante. Lì davanti, però, abbiamo giocatori di qualità, che possono sostituirlo e il mister ha sempre dato a tutti la possibilità di essere determinanti. Questo a un giocatore regala fiducia» dice l'attaccante.

Spalletti crede in lui, anche se continua a pungolarlo, come evidenzia Francesca Ferrazza su La Repubblica.

«Mi chiede la continuità nelle due fasi – spiega El Shaarawy a Sky – difensiva ed offensiva, qualche rincorsa e aggressione in più all’avversari».

Le stesse cose che gli chiede molto probabilmente Ventura. «Questa volta speravo in una convocazione con l’Italia, perché provava il 4-2-4. Non è stato così e lavorerò sodo per essere chiamato: vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore per me».