rassegna stampa roma

Juve-Roma, la volata tra gli affanni. Allegri: “Un duello fino alla fine”

Il confronto Juve-Roma prosegue, di giornata in giornata. Questa domenica, a poche ore dalla scrittura di un altro capitolo, il punto sulla situazione delle due squadre

finconsadmin

Una e? costretta settimanalmente a dimostrare, anche a se stessa, di saper rompere con un passato glorioso. L’altra, i fantasmi di un passato non certo esaltante che credeva di aver cancellato se li e? invece ritrovati davanti. Calato il sipario sulla Champions, le ansie di Juve e Roma sono ancora li?, hanno solo cambiato nome: non piu? Olympiacos e Bayern ma Parma e Torino. A separarle i soliti tre punti, come a dire che l’unica differenza tra Allegri e Garcia sta in quel velenoso faccia a faccia di un mese fa allo Stadium.

STATI D'ANIMO - Lo stato d’animo dei due, pero?, non potrebbe essere piu? diverso: il proprio, il tecnico bianconero lo ha esplicitato con un’onomatopea da fumetto, fiuuu, che come per i bambini indica il sospiro di sollievo dopo la rimonta nel turno di coppa. Quello che ha invece grattato via altra vernice dall’autostima della Roma: nonostante i mugugni rumorosi di una piazza costantemente inquieta siano li? a ricordargli i quattro ko nelle ultime otto gare, pero?, Garcia si ostina nella ricerca di un’autoaffermazione almeno verbale: "Ho detto che vinceremo lo scudetto e non parlo al vento: non saranno un paio di partite a cambiare le mie convinzioni".

JUVENTUS - Se la Roma ancora si cerca, la Juve si e? trovata intorno a un nuovo modulo, quello piu? caro al suo allenatore, che inizia a incassare il consenso popolare ("Era normale che dovessi conquistarmelo a poco a poco") dopo aver partorito una propria evoluzione di gioco: difesa a quattro e trequartista, addirittura doppio, tagliando definitivamente il cordone ombelicale che la legava al 3-5-2 su cui Conte aveva costruito gli ultimi trionfi. 

Ora la squadra e? pronta a camminare con le sue (nuove) gambe: "Cercheremo di cambiare, per avere stimoli nuovi e giocare in modo di verso". Ma l’evoluzione potrebbe diventare rivoluzione: assente Pirlo, fuori uso almeno 5 giorni per una contusione alla coscia, e senza lo squalificato Vidal, Allegri e? pronto a lanciare Romulo, all’esordio tra i titolari, con Pereyra e Tevez alle spalle di Llorente. Senza pero? escludere l’idea di un tridente “pesante”, con Morata: "Ma dipende dalla loro disponibilita? alla fase difensiva. E li? davanti biso- gna essere piu? cattivi, i nostri proble- mi non li abbiamo risolti con il 3-2 al- l’Olympiacos".

ROMA - Nemmeno la Roma ha risolto i propri: difesa obbligata senza gli infortunati Astori, Maicon, Castan e Cholevas, un Florenzi acciaccato e un attacco da 3 gol appena nelle ultime 5 uscite. Certo i guai non li risolvera? Strootman, che torna in panchina 245 giorni dopo la lesione al crociato senza comunque margini di impiego. Se ne riparlera? dopo la sosta:«A cui sarebbe meglio arrivare vincendo. Vogliamo farlo ma dobbiamo migliorare nel trovare la porta e nella solidita? difensiva», ammette Garcia. Un altro passo falso rischierebbe di alimentare il distacco con la Juve e di farsi riassorbire dal gruppone delle inseguitrici, con il fantasma del Napoli sempre piu? ingombrante (soprattutto dopo il 2-0 di otto giorni fa). Eppure, Allegri non ha dubbi: «Nonostante il momento difficile la Roma e? a tre soli punti da noi e sara? la nostra principa- le antagonista fino alla fine». Oggi anche Garcia ci metterebbe la firma.