Mentre il calcio italiano cerca faticosamente di debellare il virus del razzismo, qualcosa comincia a muoversi sul fronte della repressione. Sono costati caro a un 36enne di Civitavecchia gli insulti rivolti su Instagram al difensore della Roma Juan Jesus, offeso con frasi come "Brutta scimmia... devi sparire da Roma", o "stai meglio allo zoo", scrive La Repubblica. Tutto era partito dal profilo di un certo “Pomatinho” che, dopo alcune indagini della Digos di Roma, è stato individuato e denunciato per minacce aggravate da odio razziale e stalking. L'uomo, che non appartiene a frange della tifoseria organizzata, si è beccato pure un Daspo di tre anni che gli impedirà di avvicinarsi a qualsiasi manifestazione sportiva. A far venire alla luce la vicenda era stato lo stesso Juan Jesus che aveva chiesto alla Roma di intervenire. La società si era mossa immediatamente, bandendo per sempre lo pseudo tifoso dall'Olimpico.
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Insulti xenofobi a Juan Jesus: denuncia e daspo al suo hater
L'uomo non potrà avvicinarsi a nessuna manifestazione sportiva per i prossimi tre anni
Ieri le istituzioni hanno manifestato la propria approvazione per il provvedimento preso nei confronti del tifoso romanista. Se la sindaca di RomaVirginia Raggi ha ribadito che "nel calcio e a Roma non c'è spazio per l'odio razziale", il presidente della Fifa Gianni Infantino è andato oltre. Ricordando che "il razzismo è un problema non solo Italiano, ma anche italiano e chi sbaglia deve essere subito individuato e allontanato, con conseguenze anche penali".
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