Ad oggi quella di Tor di Valle sembra essere soltanto l’arena delle polemiche e dei sospetti. Ieri i vertici degli uffici capitolini, come riporta D'Abergo su La Repubblica, hanno contattato gli stati maggiori del Movimento, dal presidente del consiglio comunale Marcello De Vito al capogruppo Paolo Ferrara, per metterli al corrente di una serie di perplessità: "Siamo sicuri che sia tutto in ordine? La questione della proprietà delle aree su cui sarà realizzato il progetto non è ancora sistemata". Il riferimento è all’acquisizione, ancora soltanto parziale, dell’area dell’ ex ippodromo di Tor di Valle da parte di Parnasi.
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Il ritardo di Parnasi fa paura in Campidoglio. Assist agli antistadio 5S
Per ora Eurnova ha versato solo 14,3 milioni dei 51 pattuiti con i precedenti proprietari
Messi di fronte ai numeri – per ora Eurnova ha versato solo 14,3 milioni dei 51 pattuiti con i precedenti proprietari – la palla è stata girata agli avvocati che per il Campidoglio pentastellato seguono il dossier Tor di Valle.
L’obiettivo dell’ennesima consulenza legale sullo stadio è, però, tutto politico: una volta completato l’iter autorizzativo – a questo punto una seconda conferenza dei servizi sembra inevitabile – il compito di trovare una soluzione al caso dei terreni sarà tutto a carico dei proponenti. Il vero interesse in casa grillina è quello di sedare sul nascere ogni possibile tentativo di rivolta interna.
Il Campidoglio grillino, seppur pressato dagli antistadisti e dalle proteste della base, non sembra invece essere disposto a fare mezzo passo indietro sul progetto. E l’intervento di ieri della sindaca Virginia Raggi, pubblicato sul sito del Comune, è non a caso un vero e proprio spot: "Venerdì ho ricevuto in Campidoglio il presidente dell’As Roma James Pallotta. Si è parlato delle migliorie al progetto, avveniristico e il primo di questo genere in Italia, che dovrà avere attenzione al rispetto dell’ ambiente, alla qualità dei materiali e delle infrastrutture e agli alti standard energetici. L’obiettivo è garantire e presidiare l’interesse pubblico, salvaguardando l’equilibrio di tutte le opere sul territorio. Campidoglio e As Roma vogliono collaborare, inoltre, per avvicinare allo sport i giovani delle periferie romane".
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