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Garcia, tutto in una notte. Il capitano carica la squadra: “Una vittoria per rinascere”

Battere stasera il Feyenoord, o, comunque, passare il turno, approdando agli ottavi di finale d’Europa League, darebbe una scossa importante a tutto l’ambiente

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Una notte per provare a raddrizzare la stagione. Una qualificazione per riconsegnare la Roma si suoi tifosi. «Potrebbe essere una svolta per noi — spiega Totti — perché acquisiremmo di nuovo fiducia nei nostri mezzi, e affronteremmo la Juve in maniera diversa». Battere stasera il Feyenoord, o, comunque, passare il turno, approdando agli ottavi di finale d’Europa League, darebbe una scossa importante a tutto l’ambiente, quella che ormai da troppo tempo si attende. E ne ha vissuti tanti di momenti di difficoltà, il capitano giallorosso, e sa che solamente i risultati del campo hanno la forza di allontanare critiche e scricchiolii. Per questo se dovesse scegliere tra una vittoria stasera e una contro la Juve, non ha dubbi: «Stasera». Scelta di uno che ha ormai le spalle larghissime per sostenere tutto il peso delle critiche, consapevole che da sempre è il primo capro espiatorio per l’ambiente è lui, che comunque, a quasi trentanove anni, non è intenzionato a cedere di un millimetro.

Per questo Garcia, ripartirà proprio da Francesco, dalla sua esperienza, dal suo modo di stare in campo, impegnando la testa degli avversari spaventati anche solamente dal suo nome. È infatti il più temuto, Totti, basta sentire le parole di Rutten, tecnico del Feyenoord, che ha ammesso: «È un giocatore furbo, che ti sa colpire quando meno te lo aspetti ». Garcia ridarà fiducia a un altro che di situazioni difficili a Roma ne ha vissute parecchie: Daniele De Rossi. Sarà lui a caricare i compagni, guidando il centrocampo, in una serata che può davvero dare un indirizzo preciso alla stagione romanista. «Solo le vittorie sul campo possono dimostrare tutto il lavoro che i ragazzi fanno ogni giorno — l’auspicio del tecnico francese — e non hanno cambiato atteggiamento, anzi, lavorano anche di più. Voglio vedere la stessa voglia della gara d’andata e poi ci servirà avere anche degli episodi favorevoli, come il gol in fuorigioco che abbiamo preso da loro, per esempio».

A Rotterdam sono andati anche Florenzi e Iturbe, per stare in gruppo, allenarsi con i compagni e, chissà, a sorpresa sedersi anche in panchina. «Aspetteremo l’allenamento per capire se sono a posto o no», lascia il dubbio Garcia, che considera la sfida con il Feyenoord a questo punto la più importante delle ultime settimane. La squadra, dopo la gara di stasera, dormirà a Rotterdam, dove si allenerà domattina. Il rientro nella capitale è previsto nel pomeriggio di domani, solamente sabato si comincerà a preparare la Juve a Trigoria.