Mano leggera del giudice sportivo: due giornate di squalifica a Paulo Fonseca e multa di 15 mila euro alla Roma, per aver consentito l'ingresso sul campo del collaboratore del tecnico, Nuno Romano, non tesserato con il club. Da Trigoria, scrive Francesca Ferrazza su "La Repubblica", fanno sapere di voler presentare ricorso, ritenendo non particolarmente "irrispettosa" la frase pronunciata dal mister portoghese, che, in inglese, ha ripetuto "è una vergogna".
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Diversa la posizione di Nuno Romano, il preparatore atletico che Fonseca ha portato con sé nella capitale, la cui reazione costa un'ammenda alla Roma, a titolo di responsabilità oggettiva, "per aver consentito l'ingresso nel recinto di gioco a un preparatore non tesserato, che applaudiva ironicamente il direttore di gara, a cui si era avvicinato con atteggiamento aggressivo". Romano non può al momento essere tesserato perché non ha fatto il corso a Coverciano, necessario per esercitare la professione in Italia, e neppure uno riconosciuto dall'Uefa. Resta ai margini, con Maurizio Fanchini iscritto nelle liste come preparatore ufficiale del club.
Gli strascichi velenosi della gara col Cagliari faticano a dissolversi, complice la sosta per le nazionali. Il post partita contro i sardi ha avuto una coda pesante anche nel sottopassaggio con un battibecco tra Kolarov e Luca Pellegrini. Il ragazzo, passato dalla Roma alla Juve nell'ambito dell'operazione Spinazzola, e poi girato in prestito al Cagliari, avrebbe provocato i suoi ex compagni, accendendo ulteriormente gli animi.
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