Spensieratezza, questo invoca Di Francesco. Facile a dirsi, un po’ meno riuscirci quando davanti a te hai un ragazzo che si chiama Lionel Messi, come scrive Matteo Pinci su La Repubblica. "Dobbiamo giocare spensierati. Che non vuol dire pensare “come va, va”. Ma giocarcela su ogni pallone, consapevoli che dobbiamo avere un atteggiamento positivo, guardando con ottimismo e leggerezza, pensando che ci siamo guadagnati questa chance importante, anche se loro in casa in Champions hanno incassato un gol soltanto e subiscono sempre pochissimo" dice Di Francesco in conferenza stampa.
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Difra nella tana di Leo: “Contro il Barcellona con spensieratezza”
Il tecnico: "Dobbiamo avere un atteggiamento positivo, guardando con ottimismo e leggerezza pensando che ci siamo guadagnati questa chance importante"
"Passare al 4-4-2 no, ma magari potremmo giocare con un esterno d’attacco più bravo nella fase di contenimento. Non è detto che giochino El Shaarawy o Defrel". Insomma, la mossa a sorpresa è pronta. E sugli avversari dice: "Il punto debole del Barcellona è lo stesso della Roma: è una squadra che esercita una pressione alta, ha un atteggiamento molto offensivo, ma se sei bravo a uscire dalla prima pressione puoi crearle dei pericoli importanti dietro. Loro sono una squadra che sa lottare su ogni pallone in modo impressionante. Hanno la forza di accettare l’uno contro uno a tutto campo, un sinonimo di sicurezza: per giocarcela dovremo vincere molti di questi duelli".
Il traguardo della semifinale per la Roma è un sogno: "Il problema delle italiane in Champions? È che sono troppo forti le altre. La Juve ha fatto ottimi risultati, ma lentamente stiamo tornando a essere quelli di prima. Certo, in Inghilterra e Spagna giocano i calciatori più forti, noi però possiamo lavorare più sulla parte tattica. Poi trovi squadre come il Barça e il City che hanno anche grande organizzazione tattica e questo fa una grande differenza".
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