Quel secondo tempo contro lo Shakhtar mercoledì senza alcun mordente finirà per pesare parecchio, scrive Matteo Pinci su La Repubblica,nelle scelte di Di Francesco contro un Milan. Gol sbagliati, piazzamenti sbagliati, marcature molli. I “bocciati” del tecnico a meno di ripensamenti saranno alcuni dei leader. Dzeko, De Rossi, uno tra Florenzi e Manolas.
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Di Francesco cambia, a pagare è Dzeko
Tra i “bocciati” del tecnico a meno di ripensamenti ci saranno anche De Rossi e uno tra Florenzi e Manolas
"Dobbiamo avere la forza mentale di rimanere in partita per più tempo, non dico per 90’ ma almeno per 70’", diceva ieri Di Francesco.
"Può giocare Schick, con Dzeko o al suo posto", ammetteva ieri l’allenatore. E proprio il giovane ceco ancora alla ricerca del primo gol in campionato – unico attaccante romanista a non aver segnato in questa Serie A – dovrebbe guidare la prima linea all’Olimpico. Nelle prove generali a Trigoria era lui l’uomo provato come riferimento offensivo davanti ai trequartisti Perotti, Nainggolan e Ünder.
Due certezze in un universo pieno di dubbi. Qualcuno di questi vorrà risolverlo a breve Monchi. Da domani il ds sarà a Boston, ha un appuntamento con Pallotta a cui parteciperà pure il capo dello scouting Vallone. E nessun altro: non i dirigenti Gandini e Baldissoni, cioè l’ad e il dg della Roma. Questo dice molto dei perché del viaggio: la Roma sta studiando un progetto di innovazione tecnologica per il monitoraggio dei calciatori da acquistare all’estero e la centralizzazione delle informazioni a Trigoria. Da acquisire, secondo le idee del ds spagnolo, anche tornando a viaggiare e a seguire dal vivo i calciatori, per avere notizie del loro ambiente di provenienza. Ma con Pallotta il ds finirà per confrontarsi anche sui piani futuri. Il progetto estivo è di mettere in atto una rivoluzione tecnica, vendendo i giocatori spremuti, o demotivati. Insomma per le bocciature, quelle vere, non manca poi molto.
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