Tutto in una notte. Dentro o fuori, stanotte la Roma conoscerà il proprio futuro. La qualificazione agli ottavi di Champions passa per il Manchester City in un Olimpico non proprio sold out ma certamente infuocato. Rudi Garcia non si fida e chiede di vincere, "per essere maestri del nostro destino". Eppure a conti fatti alla Roma può bastare anche un pareggio per mettersi alle spalle i campioni d'Inghilterra e i russi del Cska Mosca nella corsa al secondo posto del gruppo E. Intanto in città mille e cinquecento tifosi britannici già intasano le vie, tra presidi della polizia nei luoghi sensibili e incroci casuali per le vie del centro con "colleghi" romanisti.
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Champions, col Manchester City Garcia ritrova i big: Totti, Maicon, Nainggolan e Gervinho in campo
Stasera la sfida decisiva per i giallorossi: il tecnico francese schiera un 4-3-3, gli unici ballottaggi tra Yanga-Mbiwa e Astori e tra Pjanic e De Rossi
Niente scherzi, spazio ai fedelissimi. Il turnover di sabato è alle spalle: stavolta non si può sbagliare, e Rudi Garcia è pronto ad affidarsi a chi non lo ha mai tradito. Totti e Maicon, Nainggolan e Gervinho: tocca a loro portare la Roma agli ottavi di Champions in quella che l'allenatore definisce "la prima finale della stagione". Nel ritiro dell'hotel dei Parioli in cui la squadra trascorre abitualmente l'ultima notte prima delle gare europee interne Garcia studia ancora l'avversario e valuta le ultime scelte, ma il canovaccio della sfida sembra sostanzialmente definito: pronto il 4-3-3 con il laterale brasiliano e Cholevas sulle fasce, mentre è ballottaggio tra Yanga-Mbiwa e Astori accanto a Manolas. A centrocampo spazio a Keita con il mediano belga ex Cagliari e uno tra Pjanic e De Rossi (in vantaggio). Davanti con i due intoccabili è pronto Ljajic, trascinatore della squadra giallorossa nell'ultimo mese e già capace di eguagliare il bottino di gol della scorsa stagione.
La Roma è padrona del proprio destino. Vincere vuol dire staccare aritmeticamente il pass per gli ottavi senza pensare a cosa succede a Monaco di Baviera: un traguardo da 12 milioni di euro (tra premi e market pool) a cui aggiungere i benefici del botteghino per il match-evento che la squadra giocherebbe in casa. Ma può bastare meno: se il Bayern battesse il Cska a Totti e compagni sarà sufficiente pareggiare 0-0 contro il City. Non pareggiare con gol, invece: in quel caso, passerebbero gli inglesi. Discorso diverso invece in caso di pari all'Allianz Arena: se i russi pareggiassero con i tedeschi qualunque pareggio contro i campioni d'Inghilterra promuoverebbe Garcia grazie alla classifica avulsa. Roma, City e Cska infatti chiuderebbero tutti a 6 punti, e la classifica degli scontri diretti premia la squadra giallorossa. Insomma, motivi per sperare non mancano.
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