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Caudo: “Da Raggi grande regalo a Pallotta”

Parla l'assessore della giunta Marino: "Altro che progetto 2.0, questo sembra Windows 98, ritorno al passato, ai peggiori riti romani, con i costruttori che fanno pagare le infrastrutture a tutti noi mentre loro incamerano i profitti"

Redazione

«La vera notizia è che hanno inviato una lettera in Regione con la quale certificano in pratica l’interesse privato: una lettera con cui si chiedeva una proroga della conferenza dei servizi per avere il tempo di togliere le opere pubbliche. Inverosimile. La peggiore scelta che un sindaco potesse fare, a meno che la Raggi non abbia a cuore solo interessi di pochi, compresi i suoi». Parola di Giovanni Caudo, l’assessore all’Urbanistica della giunta Marino che ha varato il progetto approvato dal Consiglio comunale, intervistato da Boccacci su "Repubblica". Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Caudo, ma Raggi ha tagliato gran parte delle cubature.

«Ora ammettono che le opere pubbliche erano la controparte per la edificabilità aggiuntiva, ma dicono che non servono. Hanno trovato il regalo da fare alla Roma».

Che cosa non va nel nuovo piano?

«Altro che progetto 2.0, questo sembra Windows 98, ritorno al passato, ai peggiori riti romani, con i costruttori che fanno pagare le infrastrutture a tutti noi mentre loro incamerano i profitti. Proprio il modello che Berdini ha sempre denunciato. Peccato che è lui il primo colpevole delle fanfaronate che hanno costruito l’humus per una scelta così scellerata. Invece di studiare le carte si è messo a fare altro: tramare contro la Raggi».

Le infrastrutture saranno pronte per l’inaugurazione dello stadio?

«Dei 195 milioni di opere pubbliche esterne a quelle strettamente indispensabili allo stadio ne saranno spese per opere contestuali all’apertura circa 60, il resto è rimandato alla fatidica fase due. Il privato intanto però nella fase uno fa quelle private, tutte».

Per gli ambientalisti lo stadio si costruirà su un terreno a rischio esondazione Tevere.

«L’autorità di bacino ha escluso il rischio esondazione dal fiume, mentre ha evidenziato quello proveniente dal fosso di Vallerano, esterno all’area, che attraversa Decima e sarà messo in sicurezza».