Il regista occulto del calcio tricolore diventa, alla fine, anche il regista ufficiale. La Lega Calcio ha approvato il piano sponsorizzato da Infront Italia – grande fratello del pallone italiano - per sfilare la regia delle partite di Serie A a Sky e Mediaset, cui erano affidate fino ad oggi per questioni di indipendenza e competenza. Da quest’anno la scelta delle inquadrature e dei replay del massimo campionato sarà gestita da un pool di professionisti (teoricamente) indipendenti, coordinati secondo indiscrezioni da Popi Bonnici, ex-Mediaset e uno dei nomi “storici” del settore. A selezionare questa pattuglia di super-tecnici, ovviamente molto più influenzabili dei grandi network, avrebbe dato una mano decisiva la società guidata da Marco Bogarelli, autrice ieri della diretta per il calendario della stagione 2015-2016 non trasmessa (guarda caso) dai canali di Rupert Murdoch.
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Arriva la regia unica, si realizza il piano Infront
La rivoluzione era nell’aria già dallo scorso febbraio, quando il super manager del Milan Adriano Galliani aveva attaccato frontalmente i registi di Sky e la Juventus per il gol in presunto fuorigioco di Tevez nella partita con i rossoneri
La rivoluzione era nell’aria già dallo scorso febbraio, quando il super manager del Milan - e super-sponsor di Infront - Adriano Galliani aveva attaccato frontalmente i registi di Sky e la Juventus per il gol in presunto fuorigioco di Tevez nella partita con i rossoneri. I bianconeri sono l’unica società, con il Napoli, a gestire in proprio le immagini e il n. 1 del Diavolo li aveva accusati allora di «non aver mandato in onda il replay dell’azione incriminata ». Sembrava una delle classiche polemiche della domenica sera. Invece no. Le immagini, nel calcio, sono potere. Chi ha in mano le leve della regia decide non solo quali replay mandare in onda, ma pure quali tabelloni inquadrare a bordo campo, che taglio dare alle immagini dei giocatori («riprendeteli di fronte che si vedono bene gli sponsor», era uno dei mantra di Silvio Berlusconi all’epoca dei suoi esordi nel calcio e nella tv). Oro zecchino per chi, come Infront, si occupa non solo di vendere i diritti tv del calcio nazionale ma è pure il responsabile del marketing e della pubblicità di gran parte della Serie A. Il blitz di ieri chiude così il cerchio regalando nella sostanza a Galliani, Bogarelli & C. il preziosissimo ruolo di registi di registi e “occhio” ufficiale del campionato.
Non si tratta dell’unica novità sul fronte Infront per questa stagione: dal 22 agosto decollerà infatti il progetto “Serie A tv”, un canale internet cogestito assieme alla Lega che darà in esclusiva online tre partite ogni fine settimana, esclusi gli anticipi e i posticipi. Si tratta del “pacchetto E” rimasto invenduto nell’ultima asta. Bogarelli ne ha preso così ora la gestione diretta assieme alla Confindustria del calcio nel tradizionale ingorgo di conflitti d’interessi visto che gestendo orari e collocazione dei match, potrà facilmente rendere più appetibile il carnet di match offerto online. Sky (soprattutto) e Mediaset non hanno preso benissimo la nascita di questo piccolo “terzo polo” per il calcio in video. Il rischio è che diventi lo strumento per alzare i prezzi alle prossime aste dei diritti. Per ora è solo lo strumento con cui Infront riuscirà a spremere qualche altro milione dalle casse del calcio tricolore.
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