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Zeman: «Ci vuole tanto lavoro»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – «Dobbiamo lavorare e avere più convinzione. E le cose miglioreranno». I numeri della sua Roma sono impietosi:

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - «Dobbiamo lavorare e avere più convinzione. E le cose miglioreranno». I numeri della sua Roma sono impietosi: seconda sconfitta di fila in campionato, 4 ko totali su 9 partite, 19 gol subiti e 8 punti di distacco dalla Champions, eppure Zdenek Zeman continua a mantenere i nervi saldi e guarda al futuro con ottimismo: «Abbiamo cominciato meglio del Parma e quando si poteva giocare lo abbiamo fatto. Sicuramente - la spiegazione del boemo - sul primo gol subito Dodò ha lisciato un po’ la palla, forse per troppa sicurezza, ed è partito l’avversario, sul secondo l’acqua ha molto aiutato e il terzo uguale. Nel secondo tempo è difficile giudicare la prestazione, anche se la squadra ha cercato di fare qualcosa ma non potendo giocare abbiamo fatto sempre palla lunga. Quella di Parma per me non è stata una partita di calcio. Sul 2-2 avremmo potuto giocare in un altro modo, ma la squadra ha dimostrato di voler raggiungere risultati importanti».

In merito a un’eventuale sospensione della partita il boemo dice: «Non sta a me dirlo, doveva pensarci l’arbitro. Purtroppo a noi quest’anno ce ne sono successe tante. Spero si possa giocare anche un calcio regolare e che finisca tutto ciò». Zeman è deluso, immaginava ben altro tipo di partenza per la Roma, ma non si abbatte: «Questa è un’ottima squadra, magari non lo abbiamo sempre dimostrato ma è così. Con Bologna e Udinese abbiamo fatto bene ma non per 90’, ci vuole convinzione e tanto lavoro ma questa squadra ha voglia di fare e ha voglia di dimostrare che sa giocare a calcio. Noi - aggiunge - siamo partiti in campionato con il Catania in fuorigioco, così abbiamo iniziato la stagione. Siamo partiti col Catania in campionato e abbiamo subìto due gol in fuorigioco. Anche i due gol di oggi (ieri, ndr) erano in fuorigioco. Lo hanno detto in tv, meno male che non lo dico io... E’ chiaro che certi episodi pesano sul nostro lavoro. Fatichiamo ancora a fare il nostro calcio per 90’, tranne oggi (ieri, ndr) che non è stata una partita di calcio. Noi siamo stati sfortunati finora ma alcuni gol ce li siamo fatti da soli. Ci manca qualcosa sul morale, sull’applicazione, non tanto sul punteggio».

Il futuro, nonostante l’acqua di Parma, per Zeman è nitido e non vuole sentire parlare, come il suo Capitano, di anno di transizione: «Non ho pazienza e voglio sempre tutto subito, ma per ottenerlo bisogna lavorare. Abbiamo fatto un calcio di ottimo livello ma solo a tratti. Io ho fiducia in questa squadra e possiamo solo migliorare. Sono convinto che il potenziale a mia disposizione sia alto. Possiamo mettere in difficoltà tutti, rimango coerente. Il problema è crederci e applicarsi. Le qualità devono uscire fuori, per ora ci siamo riusciti a momenti. Purtroppo». Dall’analisi di squadra ai singoli. Su De Rossi: «Io mi meraviglio di voi - dice riferendosi ai giornalisti - De Rossi non ha mai fatto il mediano puro. Non so da dove sia uscita questa cosa, lui non mi ha mai detto di voler giocare centrale. Quando me lo dirà poi ne parleremo». Su Lamela:«Spesso faceva i numeri senza conclusione, adesso mi piace perché vuole la porta e vuole fare i gol. Ha dei mezzi e continuerà a migliorare». Sui difensori che, numeri alla mano, sono quelli che in serie A finora hanno incassato più gol di tutti: «Io ero e resto convinto - dice ancora Zeman - di avere a disposizione una difesa forte, il problema è che alla difesa bisogna aggiungere i movimenti di centrocampo e attacco».