(Il Romanista) Una risposta al vetriolo, detta con assoluta ironia ma che, sicuramente, farà parlare. È quella che Zdenek Zeman dà ai giornalisti della carta stampata nell’ormai consueta appendice della classica conferenza stampa. «Vialli? Pensavo avesse smesso di prendere farmaci...».
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«Vialli? Pensavo avesse smesso di prendere farmaci»
(Il Romanista) Una risposta al vetriolo, detta con assoluta ironia ma che, sicuramente, farà parlare.
Il riferimento è alle parole dell’ex juventino che, testuale, l’aveva definito «paraculo perché combatte le battaglie che gli convengono»: «Per le mie battaglie - la puntualizzazione del boemo - sono stati 10 anni fuori dal mondo del calcio. La Roma non mi ha messo alcun "silenziatore", mi sento libero... Magari sarà la vecchiaia».
Finora abbiamo visto una Roma con due volti: quella un po’ più bloccata all’esordio e quella brillante a San Siro. Che risposte si aspetta domani (oggi, ndr) dalla squadra?
Mi aspetto sempre risposte positive. Poi non sempre tutto riesce come si vorrebbe. Ma penso che la squadra stia lavorando bene e quindi mi aspetto cose positive. Ripeto, magari l’altra settimana ci sono mancati tanti nazionali, che però secondo me a molti ha alzato il morale perché hanno fatto bene. L’unica cosa è che non hanno provato con noi e non sono stati con noi. Però penso che dopo due mesi già capiscono quello che gli chiedo e quello che vuole la squadra. Immagino che tra questi giocatori si riferisca anche a Destro, che ha fatto bene in Nazionale.
È questa la posizione perfetta per lui, quella in cui lo vedremo domani (oggi), cioè da centravanti?
Lui si trova meglio lì perché ha giocato sempre lì. Ciò non vuol dire che non possa giocare in altri posti o come ha giocato a Milano. Penso che un attaccante attacchi e cerchi di fare gol, poi se da destra, se da sinistra o se dal centro, deve essere uguale. È normale che ci vuole anche abitudine a fare alcuni movimenti che da centrale non si fanno.
Lamela lo vede un po’ indietro in questo momento rispetto a Nico Lopez o pensa che sia pronto per giocare una partita con il suo talento?
Per me sono due ragazzi di grande talento e grande prospettiva. Poi come caratteristiche Lopez è più giocatore da gol rispetto a Lamela, che è più da costruzione. Poi bisogna vedere uno cosa chiede a un attaccante. Alla ripresa del campionato la Roma può dirsi l’anti-Juve? Noi non facciamo anti-Juve, noi siamo Roma e vogliamo fare il nostro campionato il meglio possibile, poi se siamo anti-Juve, anti-Inter, anti-Milan, anti-Napoli. Non fa differenza. Abbiamo venti squadre in Serie A, e per me il campionato italiano è molto equilibrato rispetto a campionati esteri, dove ci sono due-tre squadre che comandano. In Italia penso che la prima possa sempre perdere anche con l’ultima.
Lei porta avanti le sue battaglie. C’è il rischio che tutto quello che lei fa possa essere strumentalizzato, come nella prima giornata di campionato in cui ci sono stati errori arbitrali?
Se magari domani (oggi) l’arbitro sbaglia qualcosa contro di voi, potrebbe essere strumentalizzato? Potrebbero crearsi nuove polemiche? Penso che se a un giocatore si può dare 4, lo si può dare anche all’arbitro. Se sbaglia il giocatore, può sbagliare anche l’arbitro. Penso che siamo tutti costretti a sbagliare, per me è normale, poi se sono polemiche o precisazioni, anche quelle servono per migliorare.
Riguardo all’intervista di ieri (a "Sette", ndr), secondo lei le sue parole possano nuocere alla Roma? L’intervista, no. Qualche titolo che si è sparato due giorni prima dell’uscita dell’intervista, forse sì. Ripeto, quelle tre parole che erano lì non le pensavo così come sono uscite. Me le rimangio nel senso che avete capito voi. Io continuo a dire che per me nel calcio la Federazione in questi anni poteva approfittare di tante situazioni per cercare di migliorare, ma non era personale.
Ne ha parlato con la società? Si è chiarito con qualcuno, la Federcalcio l’ha chiamata?
No, io fuori non ho parlato. All’interno ne abbiamo parlato, ho spiegato quello che volevo dire e come è uscito.
È arrabbiato che De Rossi è tornato infortunato dalla Nazionale o sono cose che possono succedere?
Sono cose che possono succedere anche perché penso che l’infortunio di San Siro non abbia influito su questo infortunio. Sono due cose separate.
Domani (oggi, ndr) si aspetta di trovare le stesse difficoltà trovate con il Catania visto che in casa la Roma ha meno spazi, o il fatto che la Roma sia più avanti con la preparazione possa invece aiutarla a vincere più facilmente?
Io in ogni partita mi aspetto difficoltà, penso che nessuno ci regalerà niente, quindi le difficoltà ce le creano, poi il problema nostro è se siamo bravi a superare queste difficoltà. Il Bologna, ripeto, anche se ha 0 punti, io ho visto la partita con il Milan e ha fatto bene. E il Milan non è l’ultima squadra. Ha ancora dei dubbi sulla formazione? Io ho una formazione in testa, poi se avrò dubbi dovranno venire stanotte.
Totti ha recuperato completamente?
Dopo la partita contro l’Inter Totti ha dichiarato che la sua prestazione è stata migliore rispetto al Catania perchè non c’era Pjanic e dunque aveva più spazio per accentrarsi.
Crede che sia meglio per la squadra e per Totti spostare Pjanic sull’altra fascia come interno destro?
Con il Catania non ha reso per quello che è perché si è trovato in una posizione che secondo me non gli si addice in questi tempi, poi con l’Inter ha trovato la posizione giusta, non penso dipenda dalla presenza o assenza di Pjanic. Sono due giocatori di costruzione e non sempre due giocatori di costruzione vicini danno risultati positivi. Quindi sto riflettendo di dividerli.
Ha la sensazione che la società non approvi questo comportamento e magari in maniera indiretta le stiano chiedendo di abbassare un po’ il tiro per favorire il cammino tecnico della squadra?
Per me il tema dominante della conferenza di oggi (ieri, ndr) è la partita di domani (oggi). Ha parlato finora dell’altro tema... Non so cosa rispondere. Che devo dire? Se la società non approva il mio comportamento? La società non me l’ha detto. Se è così, aspetto che me lo dice. È normale che la società voglia la tutela del nome della Roma e voglia creare le migliori condizioni per la Roma, io mi impegno anche in questo. Poco fa ha ribadito che la Federazione ha avuto occasione di cambiare le cose e non l’ha fatto.
Lei non si sente un po’ in "fuorigioco" in un mondo del calcio opposto a quello da lei auspicato?
No, io faccio calcio da tanti anni e mi sono sentito bene soprattutto sul campo, poi che è tutto da migliorare, come possiamo migliorare io e i giocatori sul campo, possono migliorare i dirigenti e cercare di andare il meglio possibile. Penso che la difficoltà di gestire calcio c’era anche in Germania negli anni 90. E se l’hanno superata, il calcio tedesco può essere da esempio per gli altri.
Ha visto dei miglioramenti da un punto di vista tattico da parte di Lamela e Lopez? Balzaretti è pronto? Ripeto il concetto, per me Lamela e Nico Lopez sono due ragazzi di grande talento, poi magari non sempre riescono a fare quello che voglio io, ma certe volte sono anche cose positive. Nel senso che mi fanno un numero che non mi aspettavo e mi risolvono un problema. Balzaretti penso sia a posto, ha fatto tre giorni di allenameno con noi e quindi lo ritengo disponibile. La Roma viene da una grande vittoria, l’Olimpico è sempre pieno e c’è stato un buon seguito di tifosi anche a San Siro.
È difficile a questo punto tenere a bada l’entusiasmo della squadra? Per me non dovrebbe essere difficile, dovrebbe essere una cosa positiva e spero che da questa positività la squadra tragga dei vantaggi e si impegni a dimostrare che è una squadra importante e quindi è meglio vivere in positivo che in negativo.
Può farci un quadro di Goicoechea, che tipo di portiere è?
È un portiere che mi piace, mi è piaciuto quando l’ho visto in dvd, mi piace quando lo vedo in campo. Secondo me è un portiere che può fare bene ed è adatto al campionato italiano, poi il discorso se parerà e quando parerà è un altro paio di maniche. Purtroppo Lobont si è fatto male in Nazionale, quindi non c’è, meno male che magari c’è il ragazzo, ma oggi sono contento che ho tre portieri più il ragazzo giovane Svedkauskas. Mi sento coperto nel ruolo. Ha dato già dei consigli a Mattia Destro per domani (oggi)? È un ragazzo che vive per il gol, magari noi giochiamo in modo diverso rispetto al Siena dell’anno scorso, e magari ha ancora problemi di collegamenti con gli altri compagni, ma ha talento, ha la voglia, si propone tanto. Io spero che farà bene già da domani (oggi).
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