(Il Romanista - V.Meta) -Roma-Varese un anno dopo. Ricomincerà da dove si era interrotta l’avventura della Primavera nelle finali scudetto: dal 12 giugno 2011 al 2 giugno 2012, cambiano il campo, la posta in palio e molti degli interpreti, ma non l’avversario.
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Varese che vai, Roma che trovi
(Il Romanista – V.Meta) – Roma-Varese un anno dopo. Ricomincerà da dove si era interrotta l’avventura della Primavera nelle finali scudetto: dal 12 giugno 2011 al 2 giugno 2012, cambiano il campo, la posta in palio e molti degli...
L’appuntamento per la rivincita è fissato per il 2 giugno alle 16 a Foligno, prima delle quattro sfide dei quarti di finale definiti ieri dalla Lega. Come lo scorso anno, la partita della Roma inaugurerà le final-eight aprendo il primo giorno di gare e come lo scorso anno c’è il rischio di un derby in semifinale: solo che allora la Lazio se la doveva vedere con i campioni in carica del Genoa e oggi avrà di fronte il Torino, che forse il suo miracolo l’ha già fatto qualificandosi. Dall’altra parte del tabellone, subito sfida fra Juventus e Milan, con l’Inter che incontrerà il Palermo. Il remake della finale scudetto è una prospettiva suggestiva, ma a Trigoria hanno accolto la notizia con la serenità di chi sa di arrivare all’ultimo atto del campionato, non solo con il tricolore sulla maglia ma anche con i numeri migliori d’Italia. «Accettiamo il sorteggio - dice Alberto De Rossi a Roma Channel-, d’altra parte sapevamo che erano rimaste le migliori otto del campionato e qualunque squadra ci fosse capitata, sarebbe stata una partita complicata e da preparare bene. Certo è lo stesso avversario dell’anno scorso, ma arrivati a questo punto, una vale l’altra».
Il Varese di quest’anno è però molto diverso rispetto a quello della finale di Pistoia:«Sono una squadra che conosciamo, alcuni ragazzi li abbiamo affrontati lo scorso anno, altri li abbiamo comunque visti giocare in questa stagione e continueremo a studiarli». Intanto a Trigoria continua la preparazione per le finali al ritmo di un allenamento al giorno, per quanto in assenza dei cinque nazionali impegnati con gli Europei Under 19. «Stiamo lavorando molto intensamente - dice il tecnico - e abbiamo ancora due settimane per arrivare ai quarti con la migliorecondizione possibile. Certo ci mancano parecchi giocatori importanti, ma per noi è un orgoglio mandare in azzurro così tanti ragazzi». Dall’azzurro è tornato Giammario Piscitella, costretto ad abbandonare il ritiro e a rinunciare agli Europei per una brutta botta alla coscia rimediata in uno scontro di allenamento con il milanista Valoti. «Ma faremo di tutto per recuperarlo» assicura il tecnico. Uno dei protagonisti dello scorso anno oggi festeggia la promozione in A con il Pescara: «Caprari non l’ho voluto disturbare - sorride De Rossi -, ma avrò modo di chiamarlo nei prossimi giorni. Lo trovo molto migliorato sotto tutti i punti di vista, soprattutto in fase di non possesso. E il merito è di Zeman.
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