(Il Romanista - P.A.Coletti) - Un regista americano per Zeman. Sarà Michael Bradley a guidare la manovra giallorossa nella sfida di lunedì sera contro il Torino. Sarà la settima presenza in giallorosso per l’americano, la quinta da titolare, la quinta all’Olimpico e la prima da regista. Questa volta Zeman non ha dubbi, non può avere dubbi. I due giocatori che a luglio il Boemo riteneva le due possibili scelte per ricoprire quel ruolo contro il Toro saranno entrambi out. Tachtsidis, diffidato nel derby, è stato fermato per un turno mentre De Rossi di partite ne salterà tre. La manata rifilata a Mauri allo scadere del primo tempo del derby è costata cara al centrocampista di Ostia e obbliga Zeman a una scelta forzata.
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Un regista americano a Roma
(Il Romanista – P.A.Coletti) – Un regista americano per Zeman. Sarà Michael Bradley a guidare la manovra giallorossa nella sfida di lunedì sera contro il Torino.
L’ultima volta che Tachtsidis era squalificato, la trasferta di Parma, il Boemo, nonostante le dichiarazioni della vigilia, tra De Rossi e Bradley scelse di affidare a Capitan Futuro il ruolo di regista. Ma per lunedì Zeman avrà a disposizione solo quattro uomini per i tre posti del suo centrocampo. Oltre all’americano ci sono Florenzi e Marquinho, che per caratteristiche possono giocare solo da intermedi, e Pjanic. Sul ruolo del bosniaco nel 4-3-3 zemaniano molto si è discusso, ma l’allenatore non ha mai avuto dubbi. «In nazionale non è vero che gioca regista - aveva detto Zeman dopo Genoa-Roma -. Non è il mediano ideale per la mia squadra: ha altre qualità e da mezzala potrebbe darci di più». [...]
Un’opportunità per l’americano per continuare a dimostrare il suo valore. Nell’altalenante campionato della Roma Bradley si è sempre distinto per caparbietà e voglia di dimostrare. All’esordio in giallorosso, nella prima di campionato contro il Catania, subito un assist decisivo per il gol del 2-2 di Nico Lopez. Alla seconda presenza arriva il primo gol, un destro sotto misura che sigla il 2-0 all’Atalanta, la prima vittoria all’Olimpico dei giallorossi. Poi i tre minuti finali nella trionfale trasferta di Genova fino alle ultime tre partite (Parma, Palermo e derby) giocate sempre da titolare. «Del calcio italiano ho capito che bisogna reggere e rendere - ha detto Bradley a Repubblica la settimana scorsa -. A me non dispiace, il campo è onesto, dà il suo verdetto e io mi chiedo: ho lavorato bene? Sono stato capace di aiutare gli altri? Il senso dello sport è questo». Il lavoro, la ricetta di Zeman per uscire dalla crisi e l’unico modo che conosce Bradley per affermarsi. Una dedizione alla causa che l’ha portato a scalare posizioni nella lista di prefenze dell’allenatore.[...]
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