(Il Romanista - D.Galli)Quella smorfia di dolore è vecchia cinquanta giorni. Tondi tondi, Totti Totti.
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Totti c’è! E pronto all’uso…
(Il Romanista – D.Galli) Quella smorfia di dolore è vecchia cinquanta giorni. Tondi tondi, Totti Totti.
Il Capitano è tornato, Garcia lo ha convocato a quasi due mesi dalla vittoria col Napoli, diventata mezza dopo le prime notizie, i primi accertamenti, l’occhio clinico che aveva valutato immediatamente l’entità dell’infortunio. Almeno un mese di stop. Questo il Capitano l’aveva saputo subito, l’aveva capito sulla propria pelle, sul retto femorale che si era appena leso costringendolo ad alzare bandiera bianca. Robocop, anzi RoboCap, è di nuovo con la squadra. È dentro lo spogliatoio. È a disposizione. Totti ha preso l’onda verde dei test medici e atletici, ha calciato la palla in dodici miliardi di modi possibili senza controindicazioni, ha iniziato la settimana lavorando a parte ma da giovedì è in gruppo. Troppo presto, è troppo presto, insistevano ieri a Trigoria. Vero. Come è vero che è da inizio settimana che RoboCap aveva buone sensazioni, buone intenzioni, ed è da ancora prima, diciamo proprio da cinquanta giorni, che vorrebbe rimettersi addosso la fascia di Capitano.
La speranza di tutti, e forse (in parte) anche quella di Totti e sicuramente quella di Garcia, è che la Roma non abbia bisogno di lui. Che il risultato sia tale da poter concedergli semmai giusto qualche minuto per riprendere confidenza col campo. Più che altro per onorare l’avversario, la cabala, la storia. Perché come è vero che quella con la Fiorentina non è mai stata una partita qualsiasi per la Roma, è vero anche che non lo è mai stata nemmeno per Totti. La Fiorentina per il Capitano è stata la doppietta realizzata esattamente un anno fa in quella che forse è stata la migliore rappresentazione della seconda Zemanlandia. Ma la Fiorentina è stata anche una rocambolesca, folle, infartante rimonta in quattro minuti, gli ultimi quattro, nella seconda stagione del Boemo a Roma (il 17 ottobre 1998), è stata il primato di presenze in campionato (24 febbraio 2008) alla pari con Giacomino Losi, è stata i gol 200 e 201 in Serie A. E la Fiorentina è persino di più, è un pezzo di scudetto sulla panchina opposta, è l’ex centravanti-amico, è Pizarro, è il centrocampista pequeno che da Roma è andato via maluccio, è Aquilani, è il Principino mai diventato Re, sono tanti ex, sono Daniele Pradé e l’addetta stampa Elena Turra. C’è tanta Roma di Totti nella Fiorentina che oggi vede Totti contro, anche se dalla panchina. Cinquanta giorni dopo essersi dovuto fermare, Totti è pronto. È una vittoria, perché per infortuni del genere ci vogliono tempi superiori. È segno che il vento potrebbe aver ripreso a spirare dalla parte giusta. Il Capitano potrebbe fare festa doppia: a breve firmerà nuovamente con la Nike. Il baffo, madre di tutte le grandi firme e prossimo sponsor tecnico della Roma, sta per sposare nuovamente il padre di tutte le grandi bandiere. Matrimoni tra giganti. Con la differenza che il contratto tra Totti e la Nike avrà un termine. Mentre quello tra Totti i romanisti è a tempo indeterminato.
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