rassegna stampa roma

Taxi sempre alla guida

(Il Romanista – C.Zucchelli) Ancora una volta toccherà a lui. Panagiotis Tachtsidis, 21 anni, guiderà anche stasera il centrocampo della Roma.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Ancora una volta toccherà a lui. Panagiotis Tachtsidis, 21 anni, guiderà anche stasera il centrocampo della Roma. Accanto a lui De Rossi e, probabilmente, Florenzi. Zeman non intende cambiare la sua idea: per lui il regista ideale di questa Roma è greco, 21 anni compiuti a febbraio, un cartellino a metà proprio col Genoa e tanto talento. Almeno stando a sentire il boemo che prima lo ha chiesto espressamente a Sabatini («lo farò diventare un campione», la sua certezza di inizio estate) e poi lo ha fatto esordire dal primo minuto a San Siro contro l’Inter e da quel momento non lo ha più tolto tanto che ha giocato titolare contro Bologna, Sampdoria, Juventus e Atalanta.

Con De Rossi o meno a disposizione, Zeman ha sempre scelto lui come regista. E ieri a Trigoria ha ribadito: «Per come intendo io il ruolo è il regista giusto. Anche Bradley può farlo, visto che col Chievo giocava così ed è abituato. De Rossi? Per me è un interno destro». E pazienza se Tachtsidis sembra soffrire la pressione e la poca esperienza: «Forse sembra all’esterno, ma all’interno no - spiega ancora Zeman - se uno si aspetta che sia lui a risolvere i problemi della Roma sbaglia. Per me finora ha avuto un rendimento soddisfacente».

E quindi, visto che è lui a decidere, Tachtisidis non si tocca. Con la speranza, che per Zeman è una certezza, che possa solo migliorare.  Centrocampista centrale di grande stazza (191 cm per 86 kg), abituato a giocare in una mediana a tre (tanto che lo scorso anno, dopo Verona-Pescara, su molti quotidiani si leggeva: «Sembra il regista adatto per Zeman»), è stato scelto dal boemo per la sua capacità, messa in mostra in serie B, di saper coniugare fase divensiva e fase di costruzione con una tendenza a verticalizzare sempre, senza disdegnare interessanti capacità di inserimento. Abile nel colpo di testa, l’anno scorso con il Verona ha disputato l’intero campionato da titolare (39 presenze, play off compresi), realizzando anche tre gol. Tutte queste qualità hanno portato Zeman a seguirlo durante la stagione per poi segnalarlo a Sabatini.

Alla Roma però del suo talento, sul quale il tecnico ha scommesso e scommette ancora, si è visto ben poco. Soprattutto quando davanti si è trovato centrocampisti immensi come Pirlo o anche semplicemente più esperti come Maresca. Zeman però è convinto che sia il giocatore adatto per lui e la sua Roma e la speranza è che le prestazioni del greco inizino a dargli ragione. Magari già da stasera.