(Il Romanista - G.Caccamo) - Porta a casa un risultato deludente la Roma di Garcia, non tanto per il blasone dell’avversario, quanto per le difficoltà e la buona dose di sfortuna che ha contraddistinto tutta la gara. Chiuso a riccio con un 5-4-1 ordinato ma non asfissiante, il Sassuolo costringe la Roma ad insistere per vie laterali: dalla destra con i cross di Maicon, dalla sinistra preferibilmente con manovre palla a terra; d’altronde il ritorno di Garcia a un tridente più credibile rispetto a quello presentato a Torino, calza meglio per i moduli d’attacco dei giallorossi. Non cambia di molto la fisionomia della partita il vantaggio romanista, visto che gli uomini di Di Francesco non sembrano molto propensi a riversarsi con forze nella metà campo avversaria e perdurando tale dispositivo difensivo la Roma non trova spazi nelle poche occasioni di contropiede.
rassegna stampa roma
Sassuolo a riccio. Ma sotto porta poca cattiveria
(Il Romanista – G.Caccamo) – Porta a casa un risultato deludente la Roma di Garcia, non tanto per il blasone dell’avversario, quanto per le difficoltà e la buona dose di sfortuna che ha contraddistinto tutta la gara. Chiuso a riccio...
Anche nella ripresa la Roma trova le medesime difficoltà di inizio gara, dovendo affrontare un Sassuolo votato ad una strenua difesa anche del minimo scarto pronto a giocarsi le proprie chanches nei minuti finali di gara e la manovra risente del costante e perdurante atteggiamento difensivo degli emiliani che mantengono imperturbabili la linea difensiva a 5. Non brilla per fantasia il gioco della Roma sopratutto negli ultimi 15-20 metri e le giocate di Ljajic si fermano con poca fortuna davanti a Pegolo; pur senza strafare o peggio rischiare, la Roma trova le sue buone occasioni per raddoppiare solo su azioni di contropiede che trovano immediata finalizzazione sugli avavnti ed impreparata la difesa del Sassuolo e paradossalmente, in una gara dominata, gestita e meritamente portata alla vittoria fino all’ultimo il rischio della beffa è concreto e palpabile; gli ultimi minuti, così simili a tanti finali di gara trovano un Sassuolo assatanato ed improvvisamente arrembante con tutti gli effettivi e non bastano ad impaurirlo le giocate e le percussioni senza fortuna di Caprari e Ljajic. Butta la Roma due punti proprio davanti al proprio pubblico ma in conclusione, se proprio occorre trovare il motivo essenziale di questo ennesimo stop, occorre cercarlo nella scarsa cattiveria e determinazione sotto porta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA