(Il Romanista - D.Galli) - Dopo Lazio e Palermo, anche Parma, Siena e Juve. Si allunga la lista dei club di Serie A deferiti per irregolarità nella conclusione di alcune trattative di mercato.
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Sabatini non rischia
(Il Romanista – D.Galli) – Dopo Lazio e Palermo, anche Parma, Siena e Juve. Si allunga la lista dei club di Serie A deferiti per irregolarità nella conclusione di alcune trattative di mercato.
Gli ultimi nomi eccellenti sono quelli del numero uno emiliano Tommaso Ghirardi e dell’ex amministratore delegato della Juve, Jean Claude Blanc. I primi erano stati Lotito, Zamparini e Sabatini. Ma una differenza tra Sabatini e gli altri c’è. Gli altri deferiti rischiano l’inibizione, il nostro ds nulla. È soprattutto per questo che ieri la notizia del coinvolgimento del dirigente romanista non aveva trovato eco. Semplicemente, perché è fuffa. È un’accusa che poggia sul niente. Lo ha confermato ieri anche Franco Baldini: «È un deferimento formale, non sostanziale. Non siamo assolutamente preoccupati. Il suo rinnovo? Non c’è mai stato alcun problema in questo senso». Semmai, spiega ridendo, il problema è un altro: «Non se continuerà a lavorare nella Roma, ma se continuerà a vivere insistendo a fumare così tanto (ride, ndr)».
L’accusa - lo si legge nell’atto di deferimento - è quella di avere «sottoscritto e conferito l’incarico avente ad oggetto l’acquisizione dei calciatori Claudio Arile Yacob, Pablo Nicola Caballeros e Fabian Andres Rinaudo, non all’Agente personalmente Sig. Alberto Marcelo Simonian, ma alla società Kasari Overseas S.a., di cui il medesimo Agente era legale rappresentante, in violazione di cui all’art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione all’art. 4, comma 2, prima parte, del Regolamento Agenti di calciatori vigente all’epoca dei fatti». La norma prevede che l’attività di agente possa essere svolta «solo da persone fisiche che abbiano ottenuto la Licenza». Secondo l’accusa, Sabatini avrebbe affidato il mandato alla società di Simonian, invece che a Simonian in persona. Qui bisognerebbe chiedersi se era Sabatini a firmare gli incarichi per il Palermo. E poi se nel caso specifico si trattava di un conferimento a un agente. Sabatini non corre alcun rischio. Curiosa la vicenda che riguarda i bianconeri. I fatti risalgono all’estate 2006. Per prendere Bojinov dalla Fiorentina, la Juve si affida all’agente Romualdo Corvino, figlio del più noto ds viola Pantaleo. È evidente il conflitto di interessi nell’operazione condotta insieme all’altro manager di Bojinov, quel Gerry Palomba con cui Pantaleo jr lavora in società. Una considerazione. Una sola. Sono fatti di cinque anni e mezzo fa. E pensare che ieri ci si scandalizzava per i 25 mesi del deferimento-Lotito.
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