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Sabatini «Niente mediocrità, reagiremo»

(il Romanista – G.Dell’Artri) Per niente rassegnato alla «mediocrità» mostrata dalla Roma domenica pomeriggio a Bergamo.

Redazione

(il Romanista - G.Dell'Artri) Per niente rassegnato alla «mediocrità» mostrata dalla Roma domenica pomeriggio a Bergamo.

Il giorno dopo la nuova batosta in campionatoWalter Sabatini è apparso più combattivo che mai.Voglioso di cambiare subito questa situazione: «Passiamo da una gara equilibrata a una come quella di Bergamo – ha spiegato il ds giallorosso intervenendo ai microfoni di Rai Radio Uno all’interno della trasmissione “Radio Anch’io Sport” - Ci stiamo consegnando alla mediocrità, ma non dobbiamo accettare questo pensiero. Purtroppo la partita con l’Atalanta è uno spartiacque negativo. La gioventù non giustifica le prestazioni negative. Ci dobbiamo resettare ed essere pronti per il derby e per il prosieguo della stagione». Parole ferme, decise, anche dure, che non vogliono concedere alibi. Parole di chi vuole continuare a perseguire l’obiettivo fissato: «Possibilità di centrare il terzo posto? Fino a ieri (domenica, ndr) alle tre ne ero convinto, ma se facciamo gare così non possiamo puntare a questo. Adesso comunque c’e’ una partita importante e dobbiamo pensare solo a quella».

 

Ovvero il derby, al quale si comincerà a pensare da oggi, quando la Roma si ritroverà a Trigoria dopo il giorno di riposo concesso da Luis Enrique ai suoi nonostante la figuraccia rimediata. Si ricomincerà, ma senza i nazionali e quindi anche senza De Rossi. Sabatini, dopo averlo già fatto al termine della partita, è tornato a parlare della esclusione di Daniele contro l’Atalanta: «De Rossi oltre a essere un grandissimo calciatore della Roma è uno che non commette errori di questo tipo. E’ un giocatore ineccepibile. Il valore che Luis Enrique ha dato a questo ritardo (quello nel presentarsi alla riunione tecnica che starebbe alla base della “punizione“, ndr) è simbolico. Il ritardo a ridosso della partita lo ha considerato una grave superficialità, una maniera di approcciare la partita in modo superficiale». E tanto bene alla sfida non si è avvicinato neppure il resto della squadra, almeno stando alla prestazione sfoggiata da quasi tutti i giallorossi. In molti si chiedono se sia stata una ripercussione dell’assenza di De Rossi. «Siamo andati in sofferenza e abbiamo pagato dazio – ha spiegato ancora Sabatini - Noi però accettiamo questo sistema di valori. Da noi non c’è un sistema khomeinista, anzi è molto liberale, noi non facciamo ritiri e questo piace alla squadra, ma non ci sono deroghe». Poi sull’altra esclusione, quella di Kjaer, che è passata in secondo piano, ma che è stata comunque una sorpresa viste le belle parole spese per il difensore danese da parte del tecnico nella conferenza stampa della vigilia: «Nessun problema tra loro due, per lui è stata scelta tecnica».

In una giornata nerissima, quale è stata quella di domenica, l’unica nota positiva è arrivata dall’ennesimo gol di Borini che ha ricevuto anche la prima convocazione nella Nazionale maggiore di Cesare Prandelli: «Siamo orgogliosi – ha detto Sabatini -. Ma questo non mitiga l’amarezza ».Un’amarezza che la Roma e Luis Enrique dovranno cancellare presto. E dovranno farlo insieme. Perché, sul futuro del tecnico, Sabatini ha ribadito con fermezza: «Ha un impegno con noi fino al 2013. E’ una persona d’onore, e onorerà il contratto con la Roma»