(Il Romanista - V.Meta) La cura del campo. A due giorni dalla sfortunata finale del Torneo di Viareggio, la Roma torna in campo per riprendere la preparazione in vista dei prossimi impregni che, fra campionato e Coppa Italia, diranno molto della sua stagione.
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Primavera: Campionato e Coppa, si riparte
(Il Romanista – V.Meta) La cura del campo. A due giorni dalla sfortunata finale del Torneo di Viareggio, la Roma torna in campo per riprendere la preparazione in vista dei prossimi impregni che, fra campionato e Coppa Italia, diranno molto...
La delusione per la sconfitta con la Juventus non è stata ancora smaltita e non potrebbe essere diversamente: dopo un primo tempo di sofferenza, nella ripresa i giallorossi non solo hanno accorciato le distanze, ma sono andati a un passo da un pareggio che avrebbe spianato la strada al successo, visto il crollo della Juve nel finale.
Al di là del rammarico per la partita, Alberto De Rossi non ha fatto drammi: «Continueremo a lavorare come sappiamo - ha detto a fine gara -, la nostra stagione non è finita qui». Tutt’altro: si può dire che il Viareggio sia stato solo il primo atto di uno spettacolo che da qui a giugno vedrà la Roma impegnata su altri due fronti.
Il campionato, in cui c’è da archiviare un primo posto nel girone che garantirebbe l’accesso diretto alle finali e anche un sorteggio più favorevole (ma solo sulla carta, visto che l’anno scorso i giallorossi pescarono il Milan), e poi la Coppa Italia, con l’andata della finale in programma tra due settimane.
Se si andrà a giocarla a Firenze o a Torino, la Roma lo scoprirà soltanto domani, quando si disputerà il ritorno della semifinale fra Juventus e Fiorentina, che all’andata al Franchi non sono andate oltre lo 0-0. «Il nostro obiettivo dev’essere prenderci subito la rivincita in Coppa Italia» ha detto Federico Viviani, evidentemente convinto che a spuntarla sarà ancora la squadra di Baroni. La storia dice le squadre che arrivano in fondo al Viareggio difficilmente riescono a essere brillanti al rientro in campionato: «Mi ricordo una disastrosa trasferta a Rimini dopo la finale con il Genoa - ha ricordato De Rossi -. D’altra parte, quando spendi così tante energie fisiche e mentali è inevitabile pagarle subito dopo».
Un rischio in più nella già insidiosa trasferta di sabato al Sant’Agata contro una Reggina che, seppur non ai livelli di inizio stagione, è ancora in lizza per la zona playoff. Probabile che rispetto all’undici titolare allo Stadio dei Pini il tecnico faccia qualche cambio, anche perché da sabato al 4 aprile la Roma giocherà nove partite in poco più di un mese, ultima delle quali il derby di ritorno a Trigoria. La giornata di riposo al rientro da Viareggio ha dato un po’ di respiro alla squadra, reduce da due settimane di fuoco, ma per mandare giù l’amarezza il miglior rimedio è tornare in campo. Del Torneo ha parlato Mirko Pigliacelli, che nel finale ha evitato un passivo più pesante: «È stata una bellissima esperienza - ha detto -, abbiamo giocato moltissime partite di alto livello dimostrando il nostro valore. In finale abbiamo concesso troppo ai nostri avversari subendo così quei due gol che, con un po’ più di fortuna, avremmo potuto anche rimontare. Non mi sento di dire che siamo meno forti della Juve, anzi. Più che a livello psicologico, dobbiamo riprenderci a livello fisico, poiché il Viareggio ci ha tolto energie. Per il resto, siamo consapevoli dei nostri mezzi e vogliamo continuare a fare bene
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