(Il Romanista - C.Zucchelli)- La notizia, anzi la buona notizia, è che Miralem Pjanic c’è. Il centrocampista bosniaco, che giovedì aveva interrotto l’allenamento per un affaticamento al polpaccio destro, ieri si è allenato: differenziato in mattinata, lavoro coi compagni nel pomeriggio. Come di consueto il venerdì, ieri ci sono state due sedute, agevolate dal fatto che il caldo ha dato un po’ di tregua ai giocatori. Di mattina Zeman ha provato gli schemi offensivi, di pomeriggio ancora lavoro tattico, con Pjanic, come detto, regolarmente in campo. Considerata l’assenza di Bradley - lavoro a parte, come Dodò - e il rientro del bosniaco, Zeman deve decidere chi tra Florenzi e Tachtsidis occuperà il terzo posto a centrocampo.
rassegna stampa roma
Pjanic recupera e Mira San Siro
(Il Romanista – C.Zucchelli) – La notizia, anzi la buona notizia, è che Miralem Pjanic c’è.
Due le soluzioni: il greco centrale, con De Rossi intermedio destro - posizione che occupa in Nazionale per convivere con Pirlo - oppure Daniele nel ruolo classico e Florenzi al posto dell’americano. Al momento questa sembra la soluzione più probabile, considerando la forma, sia fisica sia mentale, dell’ex capitano della Primavera, due presenze in serie A e pronto ormai per il debutto da titolare in uno stadio importante come il Meazza. Gli altri dubbi di Zeman ci sono in attacco.
In cinque si giocano tre maglie: Osvaldo, Destro, Totti, Lamela e Nico Lopez sono infatti tutti a disposizione. Di questi quello meno in forma sembra Lamela e considerando che l’uruguagio ha alle spalle appena 10 minuti di serie A è probabile che al Meazza vada in campo il tridente "pesante" cioè quello con Totti, Destro e Osvaldo. I tre non hanno giocato molto insieme, mai in gare ufficiali, e l’adattamento di Destro come esterno è tutto da dimostrare, ma Zeman, che oggi alle 11.30 parlerà in conferenza stampa a Trigoria, sembra orientato a provare questa soluzione. Dubbi in difesa non ce ne sono. Giocheranno Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti. In porta Stekelenburg, quasi un anno dopo quella notte da incubo sempre a San Siro e sempre contro l’Inter. [...]
© RIPRODUZIONE RISERVATA