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Pjanic ok. Sorpresa Bojan?

(Il Romanista – C.Zucchelli) Come previsto Miralem Pjanic si è allenato col gruppo e la sua presenza per il derby non è più in bilico.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Come previsto Miralem Pjanic si è allenato col gruppo e la sua presenza per il derby non è più in bilico.

A questo punto la squadra che affronterà la Lazio domani pomeriggio sembra fatta per otto undicesimi. Tre sono i dubbi che Luis Enrique dovrà sciogliere dopo l’allenamento di stamattina (anticipato alle 11 e preceduto dalla conferenza stampa delle 10): chi sarà il terzo di centrocampo e chi tra Lamela, Bojan e Borini affiancherà Francesco Totti in attacco. Partiamo proprio da qui: il Capitano ha ormai completamente smaltito il pestone all’alluce del piede sinistro rimediato tre giorni fa in allenamento e, dopo aver saltato la partita d’andata, domenica sarà regolarmente al suo posto. Accanto a lui dovrebbero esserci Lamela, che due giorni fa non si è allenato in campo ma solo in palestra per colpa di un ritardo aereo e che invece ieri era regolarmente al suo posto, e Borini, tornato ancora più carico e convinto del solito dalla convocazione in Nazionale.

Bojan però scalpita: lo spagnolo, dopo il gol all’Inter di un mese fa, ha visto il campo col contagocce e aspetta la sua occasione. Chi lo ha visto a Trigoria in questi giorni lo descrive come prontissimo, in questa settimana, approfittando anche dell’assenza dei compagni di reparto si è allenato bene, e spera di aver convinto Luis Enrique a dargli un’occasione. Sembra difficile, al momento, togliere la maglia da titolare a Borini, il capocannoniere della Roma con 8 gol stagionali (7 in campionato più 1 in Coppa Italia), più semplice potrebbe essere soffiarla a Lamela, che non ha giocato al meglio le ultime partite ma a cui però l’allenatore spagnolo rinuncia sempre a malincuore. Tra 24 ore la decisione. Così come tra 24 ore ci sarà la decisione in merito al centrocampo. Due posti sono sicuri, e ci mancherebbe altro: sono quelli di Daniele De Rossi, regista davanti alla difesa, e, come detto, Miralem Pjanic. In quattro si giocano l’altra maglia da intermedio: Greco, al momento favorito, Simplicio, Marquinho e anche Perrotta. Ognuno si gioca le sue carte: il primo è segnalato in gran forma, il secondo è una sorta di talismano delle stracittadine, il terzo è il nuovo acquisto che potrebbe anche essere utile con suo sinistro da fuori aerea e il quarto ha l’esperienza che in partite del genere conta eccome. La stessa esperienza ce l’hanno anche tutti gli altri sicuri del posto in difesa: Stekelenburg in porta, Rosi a destra, Taddei a sinistra e la coppia formata da Juan e Heinze al centro. (...)

Ieri la squadra si è allenata molto sugli schemi offensivi e sulle marcature nell’uno contro uno. Evidentemente, i ricordi di Miroslav Klose fanno ancora paura. Al Bernardini c’era il Ct dell’Argentina, Sabella.