(Il Romanista - P.Coletti) - Provate a chiedere a un tifoso romanista quale sia la mitraglia che ricorda più piacevolmente?
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Osvaldo, ritorno sulle orme del Re
(Il Romanista – P.Coletti) – Provate a chiedere a un tifoso romanista quale sia la mitraglia che ricorda più piacevolmente?
Beh sicuramente tutti vi risponderanno quella di Batistuta il 17 giugno 2001 che è valsa il terzo scudetto. Come dargli torto. Ma se lo chiedete a Luis Enrique probabilmente vi risponderà: quella di Osvaldo del 25 settembre 2011 che è valsa la prima vittoria della nuova Roma americana. 10 anni e 3 mesi di distanza. Batistuta e Osvaldo. La Roma vincente del passato e la Roma progettata per vincere nel futuro. Entrambi bomber indiscussi.
Il primo idolo assoluto del secondo. Osvaldo non ha mai nascosto la sua ammirazione per il Re Leone. In comune i due hanno il ruolo, la capigliatura, l’Argentina, la Fiorentina, la Roma, la voglia matta di sfondare la porta e, soprattutto, la grande considerazione che i loro allenatori gli hanno riservato. Nella Roma di Luis Enrique in pochi si possono considerare titolari. Osvaldo è uno di questi, anzi lui è addirittura intoccabile. Ed ora è di nuovo il suo momento. Per la gioia sua, di Luis e di tutti i tifosi giallorossi. Contro il Parma domenica all’Olimpico Daniel riprenderà il posto da titolare nell’attacco giallorosso, supportato da Totti e Lamela. L’italo-argentino non scende in campo dal primo minuto dalla partita vinta a Bologna, era il 21 dicembre e Osvaldo segnò il gol del 2-0. Una manna dal cielo per l’allenatore asturiano il ritorno di Daniel.
Potrebbe essere lui, con i suoi gol, l’elemento in grado di far trovare alla Roma la continuità tanto invocata da Luis negli ultimi tempi. Basta guardare i suoi numeri: 16 presenze, 7 gol e un assist. A dir poco decisivo se si considera che ben 5 volte i suoi gol hanno coinciso con la vittoria per i giallorossi: Parma, Atalanta, Novara, Napoli e Bologna. Le altre due reti sono quella del pareggio casalingo col Siena e quella del «vi ho purgato anch’io» nel derby. Facile intuire la felicità di Luis nell’averlo di nuovo a disposizione. Daniel non vede l’ora di tornare a sfoderare la sua mitraglia. La prima in maglia giallorossa fu proprio nella partita di andata contro gli emiliani in occasione del suo secondo gol con la Roma, infatti, dopo il primo messo a segno contro il Siena, Daniel esultò mostrando le orecchie. Quella fu una mitraglia "predestinata": il gol di testa di Osvaldo arrivò nella stessa porta nella quale dieci anni prima Batistuta siglò una doppietta ribaltando il punteggio di un Parma-Roma nell’anno dello scudetto. [...]
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