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Mazzone: «Roma-Fiorentina è stata la partita più bella di tutta la serie A»

(Il Romanista – P.A.Coletti) «La partita più bella del campionato». Carlo Mazzone non ha dubbi. L’ex allenatore della Roma ha parlato al Romanista della vittoria di sabato sera dei giallorossi contro la Fiorentina.

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti)«La partita più bella del campionato». Carlo Mazzone non ha dubbi. L’ex allenatore della Roma ha parlato al Romanista della vittoria di sabato sera dei giallorossi contro la Fiorentina. «Un Totti meraviglioso» e «i giocatori che finalmente seguono gli insegnamenti di Zeman» sono le chiavi delle quattro vittorie consecutive della Roma secondo Mazzone.

Roma-Fiorentina 4-2, spettacolo puro.

Io penso che sia stata realmente la partita più bella del campionato, non solo della Roma, ma dell’intera Serie A. La Roma ha giocato una partita davvero spettacolare, e la vittoria assume un’importanza ancora più grande perché davanti aveva una Fiorentina che ha giocato anch’essa molto bene, nonostante il 4-2 finale sembra suggerire il contrario.

Cosa ha reso la partita così spettacolare?

Ho visto due squadre che si sono affrontate a viso aperto, pensando solo a costruire gioco, uno spot del calcio offensivo. La cosa che ho apprezzato di più è che le numerose e ottime individualità che entrambi gli allenatori hanno schierato si sono messe a totale disposizione della squadra. Ho visto una voglia continua da parte di tutti i giocatori di volersi proporre sempre in avanti, sempre in armonia con il gioco della squadra. Ho visto giocare veramente una grande partita da due grandi squadre. E poi c’è stato Totti.

Un aggettivo per il Capitano?

Meraviglioso. La bellissima partita di sabato ha avuto come assoluto protagonista Francesco. Era tanto tempo che non vedevo giocare Totti in questo modo. Ci tengo poi a sottolineare che Francesco è meraviglioso in campo e fuori, questo lo rende davvero un campione universale e immortale.

Con la doppietta di sabato è arrivato a quota 221 gol in Serie A, dove può arrivare Totti?

A breve secondo me supererà Nordahl, gli mancano solo quattro gol per raggiungerlo. Non voglio portargli sfortuna ma credo proprio che ci riuscirà tra pochissimo tempo. Anche perché so benissimo che lui vuole a tutti costi battere questo record sia per un motivo di orgoglio e soddisfazione personale, ma soprattutto perché vuole continuare a segnare per far vincere la Roma. Questa è la cosa che gli sta più a cuore, vincere con la maglia giallorossa.

A proposito di vittorie, quella contro la Fiorentina è stata la quarta consecutiva. Zeman ha trovato la continuità che mancava ad inizio stagione.

Una cosa è certa: Zeman aveva bisogno di tempo. Con tanti nuovi giocatori, con molti giovani, con un concetto di squadra come il suo non è facile partire subito bene. Per riuscire a trovare una condizione fisica al top, per riuscire sempre a proporre calcio offensivo, per fare una costante pressione medio-alta, per riuscire afare tutto questo per 90’ ci vuole necessariamente del tempo. Ora le cose si stanno sistemenando e Zeman, ancora una volta, sta dimostrando di essere un grande professionista e un grande allenatore.

Ora dove può arrivare la Roma?

Adesso è stata imboccata la strada giusta. Zeman ha fatto un gran lavoro. È riuscito finalmente a trasmettere ai giocatori i suoi schemi di gioco, i calciatori ora dimostrano di aver recepito le indicazioni dell’allenatore, la squadra ha un’ottima organizzazione tecnica e una straordinaria condizione fisica. Non bisogna porsi obiettivi finali, a mio avviso è meglio vivere alla giornata, poi partita dopo partita si vedrà dove possiamo arrivare.

Prima di Natale ci sono Chievo e Milan, si punta ad altre due vittorie?

Io mi auguro di fare filotto. Così ci fanno un bel regalo di Natale.

Oltre a Totti c’è un giocatore che la sta impressionando per rendimento?

Non voglio indicare qualcuno in particolare. Quello che mi sta piacendo davvero tanto è l’organizzazione di gioco, la compattezza che ha la squadra, e di questo bisogna dar merito a Zeman.

Nella grande festa di sabato sera Daniele De Rossi è partito dalla panchina. Che idea si è fatto della vicenda?

È una questione molto delicata. Io ho una stima enorme per Daniele. Mi dispiace per tutto quello che si dice attorno alla sua persona. Io non voglio mettere bocca sulla vicenda perché non so cosa sia successo, ammesso che qualcosa sia accaduto. De Rossi è un ragazzo straordinario, una bandiera della romanità nel mondo.