rassegna stampa roma

«Questa Roma è un bel sogno»

(Il Romanista – R.Fidenzi) – La Roma di Bologna è piaciuta a tutti. E non poteva essere altrimenti.

Redazione

(Il Romanista - R.Fidenzi) - La Roma di Bologna è piaciuta a tutti. E non poteva essere altrimenti.

Gol, spettacolo, vittoria. La partita del Dall’Ara ha dato un’iniezione di fiducia un po’ a tutti. Al tecnico, alla squadra e ai tifosi. «E’ normale che ora ci sia grande entusiasmo - fa notare Odoacre Chierico, ex centrocampista giallorosso. «In queste ultime uscite la Roma ha dimostrato che sa verticalizzare e che sa gestire il pallone quando è il momento di gestirlo – osserva Chierico -. E poi la squadra mi è sembrata al top anche fisicamente. A Bologna probabilmente abbiamo visto la migliore prestazione della stagione e i giallorossi sono cresciuti molto. Contro Juventus, Napoli e rossoblù si è avuta una svolta e probabilmente i ragazzi avevano bisgono soltanto di tempo. Perché prima di questa estate non avevano mai giocato insieme. [...]

Molti meriti vanno dati anche a Luis Enrique, messo più volte in discussione: «Il calcio vive di risultati, era giusto dare fiducia e tempo al tecnico asturiano, che magari all’inizio non era compreso a pieno. Questa rosa è valida e non bisogna porsi limiti, può succedere di tutto. Peccato la sosta: questa squadra mi sembra in gran forma e dello stop del campionato poteva farne benissimo a meno», conclude Chierico. «Possiamo trascorrere un Natale tranquillo nella speranza che la Roma continui a migliorare». E’ l’augurio di Flavio Insinna, celebre attore e conduttore televisivo ma soprattutto grande tifoso gialloroso - Credo che la squadra sia buona, ma non ancora meravigliosa. E’ un peccato essere sempre sul filo della sofferenza, è doloroso, ma si tratta pur sempre di un dolore calcistico. Il campionato, comunque, sembra quasi che ci stia aspettando, nessuno è fuggito a 100 punti di distanza», nota Insinna.

«Ogni tanto – prosegue - rivivo mentalmente le partite e ho diversi rimpianti. Penso a Genova, quando siamo stati beffati al 90’, penso al derby, quando la doccia fredda è arrivata al 93’, e via discorrendo.[...] G«Auguri a tutta la famiglia giallorossa», conclude l’attore. «La partita di Bologna è stata un sogno». Fabrizio Grassetti, presidente dell’UTR, non nasconde il suo entusiasmo per la prestazione sfoderata dalla Roma al Dall’Ara. «Un regalo migliore per i tifosi romanisti non poteva esserci – spiega -. Siamo strafelici e speriamo che la squadra abbia finalmente intrapreso la strada giusta». Poi un appello: «Ora via le contrapposizioni, via i partiti, c’è soltanto la Roma da tifare. Si mettano da parte i diversi schieramenti e si abbandonino le rispettive posizioni e i preconcetti sui diversi attori di questo progetto». Sul tecnico, Grassetti è chiaro, e ammette che i giudizi, quasi sempre, derivano dai risultati che si ottengono: «Luis Enrique? Il calcio è bello perché non c’è mai equilibrio. E non saremmo tifosi se fossimo equilibrati: quando c’era da criticare si è criticato, ora che c’è da apprezzare si apprezza. L’allenatore ha avuto bisogno del suo tempo. Adesso, finalmente, sembra che dopo diversi esperimenti abbia trovato la quadratura del cerchio».[...]

Anche Ubaldo Righetti, ex difensore giallorosso, è convinto che ora Totti e compagni possano intraprendere un bel cammino. «Nelle ultime 3 partite ho notato una squadra totalmente diversa, evidentemente sono stati adottati degli accorgimenti – ipotizza Righetti -. Vedo più ordine, il gioco è più fluido e tutti pressano. C’è una maggiore propensione alla riconquista della palla e noto aggressività. Inoltre i centrocampisti attaccano l’area di rigore e tutti contribuiscono alle varie fasi di gioco. Totti è il faro, e la continuità che stanno trovando alcuni suoi compagni è importante». Per l’ex calciatore il tecnico della Roma ha sempre lavorato con grande intensità, anche se in un primo momento ha faticato a emergere: «Lui – dice riferendosi a Luis Enrique - non era soddisfatto di quello che accadeva fino a una mesata fa, e i primi a non esserlo erano i calciatori. Nessuno mette in dubbio l’impegno dello staff, che non è mancato neanche quando i risultati non arrivavano, ma è evidente che ora tutto funziona meglio. Il motivo non lo so, probabilmente sono stati adottati degli accorgimenti valutati e condivisi da tutti.[...]