(Il Romanista) - [...] Ogni giocatore dice sempre «gioco dove vuole l’allenatore». Ma tu che tipo di giocatore sei?
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«Pronto ad aiutare la Roma»
(Il Romanista) – […] Ogni giocatore dice sempre «gioco dove vuole l’allenatore». Ma tu che tipo di giocatore sei?
Ho giocato come interno, come laterale sinistro e come attaccante. Non credo che avrò problemi d’attamento qui a Roma. La Roma dovrà giocare 15 partite da qui alla fine del campionato e tu devi riprendere la condizione.
Possono bastare 15 partite per essere riscattato?
Sono d’accordo con il direttore Sabatini: non sono le partite l’importante, ma farsi vedere e convincere allenatore e dirigenza. Spesso i giocatori vengono presi più giovani, dal Brasile.
Ti sai dare una spiegazione sul perché sei arrivato in Italia a 25 anni
Penso che ogni giocatore ha il suo cammino. Alcuni vengono in Italia molto giovani ma non è necessario arrivare qui così giovani. Arrivo a 25 anni con un bagaglio d’esperienza maggiore.
Quando hai saputo che la Roma era interessata a te?
Verso la fine di dicembre. La mia volontà è stata venire il prima possibile qui per parlare faccia a faccia con il difensore e trovare gli accordi del caso.
Che cosa ti ha detto Luis Enrique? Con la Roma credi di poter arrivare in Nazionale?
Luis Enrique mi ha sempre parlato molto per spiegarmi l’organizzazione della squadra e il modo in cui vuole che giochi. La Nazionale è un sogno per tutti e lo è anche per me.
Tra quanto tempo credi di essere pronto per giocare? Che idea ti sei fatto del campionato della Roma?
Per essere pronto ci vorrano alcuni giorni. Già con il Parma potrei esserci ma decide il mister. La Roma merita di occupare un posto migliore, ma vista la sua condizione farà bene e riuscirà sicuramente a risalire in classifica.
Che ambiente hai trovato a Roma? Come ti sei ambientato con la squadra?
Non potevo aspettarmi niente di meglio. Sono stato accolto benissimo e mi trovo molto bene. Sono molto felice e sono sicuro che da qui in avanti andrà così.
Luis Enrique ti ha già indirizzato in un ruolo specifico o sta cercando ancora la tua collocazione in campo?
Il mister mi chiede sempre dove io preferisca giocare ma è lui che trova la posizione migliore. E’ difficile dirlo dagli allenamenti ma dalla prima partita si capirà la posizione migliore.
Hai trovato differenze nelle metodologie d’allenamento con Luis Enrique rispetto a quelle che si usavano nella Fluminense?
Entrambi gli allenamenti sono duri, di grande intensità. La differenza sta nel fatto che in Brasile i giocatori vengono allenati per coprire tutto il campo, qui solo per coprire le zone specifiche.
Hai parlato con qualche brasiliano della Roma come Juan?
Ho incontrato Juan a Rio ma a metà dell’anno scorso e non abbiamo parlato della squadra. L’impressione che mi sono fatto è che avrò molti amici a Roma anche grazie a lui.
C’è un giocatore a cui ti ispiri?
Sono sempre stato un grande fan di grandi giocatori come Ronaldinho e Zidane, giocatori diversi che con la palla fanno quello che vogliono.
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